Alla mia età, con una vita già vissuta nella maggior parte dei giorni, sterile di figli, solitaria per affinità, pronuncio la parola "amore" con un certo imbarazzo, sentendo tutto l'ingombro di un sentimento troppo spesso sopravvalutato. Fino ad immaginare possibili impensabili significati.
L'amore come energia quantificabile. Con un valore dimensionale che può muovere il tempo e lo spazio.
Mutare la forza di gravità. Salvare la Terra (Interstellar, Nolan, 2015).
In una notte insonne mi sono imbattuta nella visione di due corpi femminili stretti in un amplesso e mi sono chiesta quanta dell'energia gravitazionale dell'amore è da attribuire al rapporto sessuale. Quanto esso è in grado di salvare il Mondo.
Due corpi di donne nudi, giovani, levigati, efebici che lievi e coerenti agivano i gesti dell'amore.
Semplici movimenti, attitudini naturali, tutto vero e reale pur nella virtualità di un set cinematografico.
Adele ed Emma non forzavano la loro gestualità, la loro sensualità esplicita. Incontro di due fisicità simili, di due sessi identici. Ventre contro ventre.
Eppure questo amore imitava la vita, "La vita di Adele" appunto in un film premiato con la Palma d'oro a Cannes nel 2013, diretto dal tunisino Kechiche. C'era del coraggio nell'accuratezza della descrizione di un rapporto lesbico. E un atto di coraggio può condurre solo ad una storia inquietante e straordinaria. Ad un evento cosmico in cui galassie, buchi neri, onde gravitazionali si uniscono per pesare, quantificare la forza di un tale momento di esaltazione erotico- poetico.
Poesia e tenerezza che interiorizzino un discorso rivoluzionario.
Due Pianeti di diversi colori e dimensioni, più o meno abitati, si sono incontrati: Emma un'artista, Adele una maestra. Guardi le loro vite in attesa dell'esplosione di una epifania, di una visione nuova che definisca le ragioni di tutta quella esposizione di corpi, di sguardi, di desideri. L'amore salvifico. Che riaccenda la vita sul Pianeta in agonia, che ristabilisca la verità sul tempo e sullo spazio per sempre.
Ed ecco ...che tutto finisce nel nulla. Nella banalità di una favola raccontata mille volte con voce annoiata e parole già dette su di un rapporto che muore, senza drammi, senza un big bang delle anime. Senza lo scoppio di corpi stellari.
E ti chiedi se tutto quel fluire di emozioni, quello svolazzar di Cupidi non abbia avuto un solo intento. Non sia stato finalizzato solo ad una sterile, inutile immagine di due corpi nudi che mimavano l'amore.
Se tutto quel sondare l'amore non sia stato solo un modo per scandalizzare, per mostrare, per mettere in scena in modo strumentale. Furbescamente.
la rivista nel suo vecchio formato in xhtml)
Commenti
Il tema più usurato al mondo, ma anche quello che non ci stanca mai trattare. Io al contrario di te vorrei sapere, esserci il giorno in cui insieme alla margherita sfogliata riuscissimo a conoscere il peso cosmico di questo sentimento. Vorrei veder arrivare ET accompagnato da Afrodite e da Cupido "frecciato"
per consegnarmi una rosa rossa dal lungo stelo pronunciando la parola" Amore".
Grazie Angelo , grazie sempre .
Spero di non esserci quel giorno, sarebbe doloroso cancellare l’immagine di Afrodite ed Eros che svolazzano invisibili sopra di noi e, a loro capriccio, lasciano cadere sulle nostre teste una goccia del loro fluido magico del quale solo loro conoscono la ricetta precisa, sempre la stessa ma sempre diversa per ogni mortale.
Filmare un amplesso tra due donne, fermarsi sui dettagli, entrare nei corpi è poesia se la narrazione si svolge in termini di tesi socio-politica, o anche pcisiologica, se il fine è rivoluzionario in senso lato.
Ma se serve per afferrare un Premio importante, se serve per la propria affermazione di regista, se non serve ad altro che al proprio successo , tutto diventa di cattivo gusto, volgare : un insulto verso l'amore, verso la bellezza e la dolcezza di un atto sessuale.
Diventa mancanza di rispetto verso le persone che quel gesto d'amore vivono nella realtà.
"La vita di Adele" mi ha fatto pensare a tutto ciò.
Amore è tutto ciò che mantiene vivo e fresco il mio sentire. L'amore come emozione che cambia la vita, che salva la vita , che crea la vita è passato, è un ricordo che riempie il mio cuore, che mi fa piangere e sorridere di tenerezza, ma passato...passa to per sempre.
Ciao Giambi e Grazie.
Fra le cose che ho letto dell'amore ne ho trovata una sola che mi ha soddisfatto:
l'amore è "german di giovinezza".
E' tutto lì il segreto, semplice ma faticoso: mantenere vivaci e freschi i nostri sentimenti.
Non le banalità vanno raccontate mille volte, ma le cose belle trovate ed inventate ogni giorno.
Quanto alle due opere cinematografich e narrate da Laura devo dire che mi trovo impreparato, anche se in gioventù sono stato un appassionato cultore di film di fantascienza.
Ciao
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