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Il capitale intellettuale dell'impresa

Il contesto: Il ciclo del valore e il capitale intellettuale
Nell' economia della conoscenza, la performance delle aziende e il vantaggio competitivo sono sempre più legati a fattori quali le competenze del personale, l'innovazione, le relazioni con gli stakeholder, la capacità di alimentare incessantemente un circolo virtuoso di creazione, sviluppo, condivisione e diffusione delle conoscenze. Gli elementi evidenziati costituiscono il capitale intellettuale aziendale, ossia il sistema delle risorse immateriali che sono alla base del vantaggio competitivo e della creazione di valore.

Il Capitale Intellettuale di un'azienda è l'insieme degli asset intangibili che essa possiede.
Il termine asset intangibile o asset soft, nasce in opposizione a quello di asset tangibile, con il quale si indicano le risorse fisiche a disposizione dell'azienda e del processo produttivo. E' opportuno sottolineare che la maggior parte degli asset soft sono legati alla conoscenza; essi sono essenzialmente: talento, abilità, know-how, know-what e relazioni che possono essere usate per creare ricchezza.

Il Capitale Intellettuale, inteso come risorsa intangibile di un'organizzazione è ormai riconosciuto come elemento critico e fondamentale da cui partire e dal quale ricavare valore aggiunto. Esso non si esaurisce nelle conoscenze e nelle competenze delle persone che sono parte dell'organizzazione ma, si estende alle relazioni che vengono instaurate con gli attori "esterni", alla capacità organizzativa di una struttura e può essere visto come l'"applicazione" delle competenze e delle conoscenze del singolo che genera nuove risorse interne (innovazione, know how, metodologie e processi) ed esterne (immagine, reputazione, relazioni con clienti e fornitori). Se si riesce a trasferire la conoscenza dall'uomo all'organizzazione si sposta il capitale di conoscenza dall'operatore all'organizzazione stessa che ne diventa proprietaria e può a sua volta riproporlo.

Sono individuabili 2 macrocomponenti del capitale intellettuale:
1. Il capitale umano: le competenze delle persone che operano nel core business dell'azienda;
2. Il capitale strutturale relativo alla conoscenza "trattenuta" e "contenuta" dall'azienda che è articolabile a sua volta, in:
2.1 Capitale organizzativo interno che costituisce la conoscenza codificata, strutturata in qualche elemento "tangibile", che lo renda condivisibile al personale dell'organizzazione e, quindi, trasmissibile nel tempo e nello spazio.;
2.2 Il Capitale relazionale relativo al valore dei rapporti di un'organizzazione con le parti interessate. Comprende tutte le relazioni che l'azienda instaura con i principali stakeholder, non solo Clienti ma anche fornitori, comunità locale, finanziatori. Relazioni consolidate e forti con gli stakeholder conferiscono valore ad un'azienda in quanto sono espressione di una redditività duratura. L'insieme delle relazioni interne all'azienda che i singoli individui mettono in atto, consente di innestare quell'effetto moltiplicatore che permette ad ogni organizzazione di conseguire prestazioni di ordine superiore. E' da questo tipo di capitale che discende la cultura del gruppo, alla base di qualsiasi organizzazione.

Per gestire, in un ottica di sviluppo, tali elementi intangibili, è utile predisporre un bilancio del capitale intellettuale (intellectual capital report), che non è altro che un report che ha lo scopo di indicare gli elementi intangibili dell'impresa, affiancandoli ai valori contabili e alle transazioni presenti nel bilancio tradizionale che rappresentano gli elementi tangibili. Tali bilanci, fornendo una descrizione esaustiva degli elementi immateriali dell'azienda, del loro sviluppo nel tempo e della loro relazione con il business d'impresa, sono sia degli ottimi strumenti manageriali di valutazione, sia ottimi strumenti esterni di comunicazione.

Nella figura 1, viene semplificata la misura del valore dell'azienda nella prospettiva contabile e del capitale intellettuale. Come si può osservare la valutazione del valore di un'azienda con i tradizionali strumenti contabili, restituisce un risultato fortemente parziale dell'effettivo valore poiché ignora gli asset intangibili e si limita a "registrare" una misura fortemente vincolata agli asset fisici, i quali non forniscono alcuna informazione in merito alla capacità competitiva dell'organizzazione.

Fig.1: Il valore dell'azienda nella prospettiva contabile e del capitale intellettuale

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