Numero 49 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

“L'Italia che innova”

tt

di Giorgia Petrini

 

Introduzione

Il 27 Giugno 2009 alle 2.39 del mattino a Roma, un'amica che sto accompagnando a casa all'improvviso rompe il silenzio in macchina e mi fa: Scrivi un libro".

"Un libro?! E su cosa?! Ne ho scritti tanti e li ho lasciati tutti a metà". E scoppio a ridere.

"Su di te, sulla tua vita, sul modo che hai di trasmettere agli altri quegli Ideali che oggi ti fanno essere quella che sei, vera, e che ti rendono una forzadella natura. Racconta alla gente la Tua Visione del Mondo; come e perché tutti noi dovremmo impegnarci  per renderlo migliore; racconta aglialtri la Tua Storia".

“Ma io credo che ognuno debba trovare la propria e credere nella propria di storia, non leggere la mia" le rispondo.

Allora scrivine Tante. Scrivi di tutte le Storie Belle che conosci, che ti sono vicinee che secondo te possono essere un esempio per gli altri, per chi è in cerca di una Speranza, per i giovani che hanno l'ambizione di diventare il Giovane Imprenditore di successo che oggi sei tu, per chi, come te,  viene dalla strada con una gran Voglia di Fare, in un Paese dove tutto è percepito impossibile, difficile e troppo faticoso per le giovani generazioni. Lascia un contributo scritto a chi ha bisogno della Tua Visione del Mondo. Scrivi Per i Giovani, Dei Giovani e Su di Loro: scrivi la Tua Storiaattraverso le Loro Testimonianze".

“Ma perché?”

Per Dare una Speranza a chi non ce l'ha".

Il 27 Giugno 2009 alle 3.40 del mattino nasce "SIDE LEADERS, Giovani Leader e Storie di Successo", un Libro della Speranza per i giovani su chi ha costruito, con la Propria Vita, la Propria Storia: un sogno rivoluzionario  su un futuro che ancora non c'è, ma che noi possiamo realizzare. una Speranza a chi non ce l'ha".

Per qualunque cosa possa o meno rappresentare un giorno questa raccolta di Storie,

ringrazio di vero cuore:
la mia amica Speciale, Elisabetta Mirra, per aver acceso una Speranza.

Questo libro è un contenitore di conversazioni tra giovani leader. Non sono interviste, né biografie, né semplici storie. Sono conversazioni avute informalmente, davanti ad un caffè, che parlano di innovazione, di sviluppo economico "a portata di tutti", di "fare impresa", di cambiare il mondo, di vedere le cose da un nuovo punto di vista, di puntare a ciò che si vuole e non a ciò che si deve.
Qualcuno lo ha definito un diario di viaggio. Altri lo chiamano un Gomorra dell'impresa. Io lo chiamo un sogno, un ideale da raggiungere toccando bene la realtà, una scommessa su quello che questo Paese può ancora fare, dare, avere, costruire, vedere, ammirare, riconoscere e soprattutto ascoltare da chi ha voglia di fare, e fa, sapendo che si può.

E allora? Perché dovrebbe essere... diverso e innovativo?
Perché, nella mia immaginazione di quel 27 Giugno 2009 alle 3.40 del mattino, i Side Leaders erano i Leader di Confine, quelli che... ci sono ma nessuno sa che esistono. Quelli che con sacrificio ed entusiasmo, forza e coraggio, ambizione e talento, delusione e fatica, amano ogni giorno il nostro Paese e per il nostro Paese continuano a lottare nell'ombra. Quelli che sono "troppo giovani" per essere ascoltati o troppo "piccoli" per rappresentare un'eccellenza imprenditoriale o manageriale della nostra Italia. Quelli che sanno cose che nessun altro sa. Quelli che non hanno paura di dire cosa pensano e perché. Quelli che ... "Pronti, via! Ci credo, lo faccio!". Quelli che se ne vanno perché "altrove si sta meglio". Chi se ne va? Perché va via? Perché non vogliono tornare? Cosa sanno loro che non sappiamo noi? Cosa vedono che noi non vediamo? ...
I Side Leaders sono quelli che hanno scommesso su se stessi con una sfida incredibile che oggi non gli rende onore, merito, popolarità. Nessuna rose in capitolo, nessuna "stima pubblicamente riconosciuta" N iviffi- fiducia, niente eccellenza. Ci sono, ma nessuno lo sa...

In questo libro ce ne sono 9, la decima sono io. Li ho trovati con più o meno fatica, leggendolo scoprirete come, seguendo 4 "regole banali". In sostanza, mi sono detta: "devono essere bravi, innovativi, giovani e sconosciuti  ma... in posizioni di leadership". Disastro! :/ Quanti ce ne sono in Italia con queste caratteristiche a 30 anni o 40? Non solo 9 certamente, ma ci voleva "un numero" e mi ero data "un tempo" ... Del resto un libro che parla anche di innovazione oggi "invecchia" in poche settimane... Li ho incontrati tutti, girando il mondo in due mesi, con "una grande squadra di avventurieri" che, ognuno a proprie spese e rinunciando alle proprie vacanze, mi ha accompagnata in questo lungo e tortuoso cammino sotto al alle di una estate che non dimenticheremo facilmente! J

Questo libro, primo strumento di un progetto ben più lungimirante e patrocinato con mio immenso orgoglio dal Ministero per la Gioventù, si rivolge ai giovani e, come primo impulso, si pone l'obiettivo di dare loro dei modelli d'ispirazione che siano veri e umani, simili alle loro storie, alle loro ambizioni, alla loro voglia di emergere, alle loro potenzialità. È un libro che spinge, che punta a dare a tutti un preciso messaggio: "Oh ragazzi forza! Dai! Se ce l'hanno fatta loro, potete farcela anche voi!".

Questo libro narra di Leadership, di Successo e Innovazione e di "farenuova impresa”.

Da Fabrizio Capobianco, fondatore e CEO di Funambol, abbiamo capito
che l'Italia deve puntare sui giovani e sull'innovazione e che non sempre
chi va via si dimentica di un Paese che non ti aiuta... Da Gianluca Dettori,
storico inventore di Vitaminic e oggi fondatore di Dpixel, abbiamo imparato
che i nostri giovani italiani sfornano migliaia di idee all'anno che però molto spesso vanno "perdute"... Da Paolo Barberis, fondatore e Presidente di DADA, abbiamo capito che bisogna "pensare globale" e che oggi le opportunità vanno "verticalizzate"... Da Silvio Gentile, cofondatore e Amministratore Delegato di Green Utility, abbiamo imparato che il futuro può essere pieno di risorse se capiamo come investire in competenza e innovazione... Da Sara Passarella, Director e General Manager di Disney Mobile Interactive Media, abbiamo capito che nella vita si scommette, si prova, si reagisce e si può essere, anche al femminile, "un caso di successo"... Da Stefano Cigarini, Direttore Generale di Zoomarine e fondatore di Kicko, abbiamo capito che "la mamma casalinga" non fa alcuna differenza e chechi crede nella meritocrazia "si sbatterà" per tutta la vita nel tentativo di realizzare ciò che vuole veramente... Da Luca Ascani, cofondatore e Presidente di GoAdv, abbiamo capito che viviamo in un mondo in cui occorre avere una visione internazionale delle cose e che anche 1000 euro per cominciare possono "bastare"... Da Federico Vione, Amministratore Delegato di Adecco, abbiamo imparato che la gavetta "non passa mai di moda" e che si può essere manager essendo imprenditori di se stessi...

Da Iosè Magno, Mr. Nessuno, imprenditore calabrese fondatore e CEO di BluCape, abbiamo imparato che questo libro narra anche di chi non ce la fa o ce la deve ancora fare, eppure non si arrende, eppure ci crede, eppure insiste, eppure non molla...
Questo non è un libro come gli altri, è un messaggio mediatico di energie positive e singolari che, in molti casi anche duramente, sono contornate da cose che nessuno ci ha mai detto. Non è un "convertitore di illusioni", ma un osservatorio della realtà... quella vera. È un libro innovativo perché il suo scopo è quello di sopravvivere alla polvere dello scaffale, continuando nel tempo ad auto generarsi attraverso le storie di successo di altri giovani Side Leaders che verranno e attraverso l'uso della rete, che terrà alto uno stendardo ogni volta che qualcuno ce la farà.
È un libro giovane per i giovani perché parla a loro con un linguaggio eclettico, leggero, innovativo J e pratico. È un libro nel quale ognuno si descrive tra una faccina e l'altra (;0, con modi e tempi "soggettivamente interattivi", perché niente e nessuno può "significare al meglio" il Vero Valore di noi stessi e del nostro "sacrificio", o trasmettere il senso profondo di un Voto Superiore a cui stiamo dedicando la nostra intera vita, o regalare un messaggio di "ottimismo critico e obiettivo" che non sia nelle parole (11 altri, ma nelle nostre. È un libro per il quale scegliere "un titolo" non è stato affatto facile nel dover conciliare le capillari diversità o somiglianze che fanno parte di tutti e di nessuno, perché ognuno di noi oggi può essere "unleader di confine", mentre c'è “L'Italia che innova"...
È un libro che porta l'online offline, che porta la rete sulla carta, internet su ... ""una pagina vecchia maniera da sfogliare". È un libro nel quale news ANSA peggiore del giorno", che molti di noi leggono ogni mattina web, qui compare per esaltare il grande impegno e la grande forza di volontà di chi, in quello stesso giorno, continua a parlare di innovazione, di futuro, di ottimismo, di giovani, di cambiare le cose e di pensare positivo.

È un libro che, per la prima volta nell'editoria stampata, usa la semantica digitale per comunicare su carta ciò che, chi non conosce internet, ancora 1 coppa gente, non potrebbe mai sapere.
Diciamola tutta, questo libro è un "fanatico di se stesso", è un presuntuoso J. Ha un obiettivo tanto idealista quanto "pragmaticamente lungimirante" che, per citare Magno, "oggi non sappiamo nemmeno se saremo mai in grado di realizzare" eppure ci proviamo perché questa è "la nostra missione"; vuole dare ai giovani una Speranza per il futuro nel tentativo di aiutarli e sostenerli nel fare nuova impresa, quando Ascani ci dice che "i nostri giovani vogliono solo tornare a casa propria tutte le sere e... preferibilmente presto"; spera di accrescere la "comunicazione fisica" che porti il mondo a confrontarsi con se stesso, quando Barberis ci risponde che "il futuro è nella rete e che dobbiamo imparare a confrontarci di più in un grande mondo virtuale"; crede di poter salvare l'Italia da un "momento buio", quando Capobianco, da San Francisco, ci risponde che "nella sede della sua azienda di Pavia i nostri ingegneri italiani lavorano come matti tra una partita alla Play Station e un torneo di calcio balilla"; pensa di puntare anche sulle donne, quando Passarella ci risponde che "in Disney le donne, le mamme manager, vincono anche numericamente"; spera di rilanciare gli entusiasmi, quando Gentile ci dice che "per moltissimo tempo lui è stato un disoccupato di lusso"; crede nell'innovazione, quando Dettori, facendo quasi  “un salto sulla sedia", ci risponde che "le nostre università sono storicamente  troppo nozionistiche"; pensa in grande, con l'ambizione di essere letto anche dagli anziani, quando parlando con Cigarini, capiamo che "in Italia non si è culturalmente coscienti del fatto che l'innovazione ci permetterebbe oggi di fare tantissime cose che ancora in pochi sappiamo"...

Le giovani generazioni sono l'innovazione di un futuro che, per regalare ricchezza al nostro Paese, e a chi è prossimo a poter essere un giovane leader, deve essere frutto di un continuo cambiamento, della collettività e delle leggi del mondo, del merito e delle capacità, della presa di coscienza e delle reali condizioni in cui viviamo, dell'etica e del fare nuova impresa.

Il Progetto Side Leaders è un modo per dare ai giovani una speranza per il futuro, deimodelli da seguire e delle voci da ascoltare, ma è anche il rimo passo verso la realizzazione di un sogno che finanzi nuove idee,nuove imprese, nuove realtà produttive, nuove fonti di Vero Merito per l'intero Paese... e che aiuti i nostri giovani a capire come diventare dei veri Leader e come imparare a fare impresa.

Chi vuole restare qui deve avere una speranza e chi ha bisogno di ima speranza oggi ha meno di vent'anni e in molti casi... vive in periferia.  È lì che noi vogliamo andare.

 

 

Giorgia Petrini: nata a Foligno l'11 Gennaio 1975, vive a Roma ed è una imprenditrice. CEO e partner di GpA Gruppo Progetti Avanzati, la prima PMI in Italia ad aver conseguito la certificazione CMMI level2. E' responsabile della Commissione Innovazione ed Eccellenza dei Giovani Imprenditori di Confindustria di Roma.

A fine Giugno 2009 lancia il progetto “SIDE LEADERS”, patrocinato dal Ministero della Gioventù, del quale questo libro intende essere il motore e l'emblema per poter creare per la prima volta in Italia un fondo di Venture Capital, dedicato a start up high tech e gestito da giovani leader di confine per un rilancio collettivo dei giovani al “fare impresa in settori strategici” puntando sull'innovazione e sui nuovi mercati. A Luglio 2009 è tra i 12 vincitori del PREMIO NAZIONALE TULAR come “Miglior giovane talento emergente Nazionale che ha ottenuto risultati di prestigio in differenti campi di attività”.
http://www.giorgiapetrini.it/bio.html

L'Italia che innova” 10 giovani leader, 10 segreti del loro successo,  casa editrice KOINè Nuove Edizioni,
€16,00=