N°81 Settembre 2013

“… I sistemi complessi tendono a situarsi in un punto che definiremo il margine del caos. Immaginiamo questo punto come un luogo in cui vi è sufficiente innovazione da dare vitalità al sistema, sufficiente stabilità da impedirgli di precipitare nell’anarchia. E’ una zona di scompiglio e di conflitto dove vecchio e nuovo si scontrano continuamente…”

(Michael Crichton).

 

Mai come di questi tempi sono d’accordo con la definizione di Crichton. Viviamo non solo assistendo ad uno scontro continuo tra i popoli, ma certe volte sembra di essere al bordo del precipizio e bisogna fare di tutto per mantenere l’equilibrio. Il nostro scopo fondamentalmente è poter dar voce a quanti portino delle nuove idee, o dei nuovi punti di vista dal quale guardare le cose. Un uomo non deve solo studiare la matematica, la lingua, la scienza, ma deve secondo la mia opinione saper giocare, usare la sua immaginazione, rincorrere i suoi sogni, dunque deve percorrere tutte le strade possibili perché tutte le conoscenze ti insegnano qualcosa, e da tutto e da tutti possiamo imparare qualcosa, se solo impariamo a guardare.

Infatti, gli articoli parlano di argomenti molto diversi tra di loro e non tutti sono nettamente “aziendali” o “marketari” ma sono sicura di grande interesse per tutti. Anzi, ora che potete commentare gli articoli direttamente sulla rivista, vi invito a farlo. Così, avremo un feedback in più.

 

Gli articoli di questo numero:

I primi giorni di settembre si è tenuto una interessantissima Conferenza Internazionale “Geopolitics Towards the Future” organizzata dalla Università Niccolò Cusano a Roma. La redazione di Il Caos Management (Barbara Herreros e Giuseppe Monti) è stata invitata a partecipare alla Tavola Rotonda  “The Future of Mediterranean Africa”, gestita dal Prof. Vincenzo Porcasi.

Pubblichiamo gli appunti “The systemic point of view of a complex organizations student” sui quali Giuseppe Monti ha basato il suo intervento alla Tavola Rotonda. 

Nel mio articolo “The future of Mediterranean Africa” riporto la discussione svolta con un variegato ed esperto gruppo di persone con diversi punti di vista, origini, e più che altro l’atmosfera della stessa. Gli articoli sono in inglese, ma trovate la versione italiana da scaricare in pdf alla fine dei ogni articolo.

Il Prof. Vincenzo Porcasi ha gestito con sapienza la Tavola Rotonda, e pubblichiamo un suo articolo di riferimento al tema “The Social Use of Wealth for an inclusive Regionalism –From the unjust wealth to the bond of solidarity”nella quale troviamo I fondamenti storico religiosi dei nostri popoli.

 

Tutto un altro tema è quello trattato da Paolo Cervari in “Il filosofo in azienda”. Come dice il sottotitolo scrive su Le pratiche filosofiche e la loro utilità per le organizzazioni, con degli spunti originali e diversi da quelli riportati comunemente. La seconda parte sarà pubblicata nel prossimo numero della rivista.

 

Di Roberto Maffei pubblichiamo “Cambiamento e formazione: QUALE formazione per QUALE cambiamento”, e potrei dire che è un invito fortemente documentato e sapiente per spingere le aziende al cambiamento e non cadere nel precipizio prima menzionato, nel quale molte aziende al giorno di oggi sentono di essere.

 

Nel suo articolo “Comunicare secondo natura – comunicazione me to me” Franco Marmello parla dell’esplorazione scientifica della mente umana e di chi considera il suo mentore, Gregory Bateson.

 

Paolo Manzelli in “Cervello Quantistico e Processi di Memoria. Le sinapsi come nano-strutture del funzionamento del cervello” espone in forma chiara e precisa argomenti che non sono conosciuti da tutti. La semplicità di esposizione generalmente denota una grande conoscenza del tema in questione.

 

In “Turismo e cultura i due patrimoni nazionali lasciati alle ortiche” Luca Massacesi in forma amena ed ironica ci fa ingoiare un boccone amaro della nostra realtà Italiana, e ci lascia a riflettere speriamo non davanti alla televisione.

 

Walter Zanuzzi in “La mala education” parte da questa considerazione: Io dico che siamo quel che sembriamo e che ci meritiamo i nostri rappresentanti. Credo di cogliere un invito a tutti noi ad agire anche a livello individuale.

 

Simone Ippoliti in “La Sla e il calcio, un legame inquietante”, analizza il problema riscontrato non solo nel nostro paese ma anche negli USA e ci da l’allarme per il futuro, visto che il calcio è lo sport nazionale ma soprattutto praticato dai giovanissimi.

 

The Chaos Imperative” di Laura del Vecchio, è assolutamente un libro che nelle nostre pagine non poteva mancare e la descrizione di Laura è perfetta.

 

Pubblichiamo “Presentazioni brillanti con Prezi” di Umberto Santucci con lo spirito di servizio e diffusione visto che come scrive Umberto le Presentazioni e speech support con le slide di Power Point o simili, proprio perché ormai li usano tutti, sono diventati di routine è questo è uno strumento che permette di fare presentazioni vettoriali ad alto impatto.

 

Di Laura Lambiase Profetta pubblichiamo “Il Protagonista è il mare” ed invito caldamente tutti (fumatori e non) a leggerlo perché si ritroveranno in tempi non tanto lontani descritti magnificamente.

 

Questo mese il giorno 11 si sono compiuti 40 anni dal colpo di stato di Augusto Pinochet contro il governo del Cile presieduto da Salvador Allende. Mai come questa volta sono usciti nei media nazionali, ossia in Cile, e a livello mondiale una quantità tale di articoli, video, registrazioni, materiale mai visto prima, con la circostanza particolare che nei prossimi mesi, a novembre il Cile farà le elezioni presidenziali e saranno contese da due donne, tutte due figlie di Generali dell’Esercito, ma decisamente di parte opposta, uno di loro appoggiava Pinochet e l’altro è morto nel suo carcere. L’articolo di Samuel JimenezA los 40, Perdimos la Inocencia” descrive tutto ciò visto da chi ha continuato a vivere sempre nel suo paese.

 

Vi segnalo “Siamo fatti di stelle” di Margherita Hack: “A me, più che fantasticare d’andare a giro per lo spazio a caccia di pianeti deserti o di viaggiare nel tempo e andare nel passato, mi piace provare a figurarmi il futuro. Se dovessi scegliere, ’un avre’ dubbi: sceglierei d’andare nel futuro!”, per chi lo volesse leggere.

 

 

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Buona lettura!

 

Marisol Barbara Herreros

Redazione di Caos Management

 

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