N°90 Settembre 2014

 

 

In filosofia genericamente per spirito s’intende un “sinonimo di vita, forza vitale distinta dalla materia e che tuttavia interagisce con essa”, e fino a prova contraria noi umani dovremmo essere composti da materia e spirito. Quanto l’uomo abbia coscienza di questo concetto non saprei dirlo, ma sicuramente il valore di una vita è sempre più relativo.

La quotazione di una azienda in borsa può essere associata ad una ridefinizione della struttura finanziaria dell’impresa, con l’obiettivo di ridurre l’indebitamento e di conseguenza il costo del capitale di debito.

Imparare, arricchire la nostra cultura, non significherà che saremmo “quotati” ma sicuramente vivremo meglio.

Gli articoli di questo numero:

“Consumo, consumismo e futuro” di Giuseppe Monti. Una visione storica e analitica del consumismo nel quale viviamo e la possibilità di cambiare questo atteggiamento responsabilmente verso un “consumismo sostenibile”.

“Job description” di Marisol Barbara Herreros. L’importanza di considerare tutti i punti di vista e da diverse angolazioni tenendo in conto i cambiamenti del mondo del lavoro e sapere che oggi cercare lavoro è un lavoro vero e proprio.

“NO CULTURAL CHANGE NO FUTURE” di Paolo Manzelli. E’ una azione intrapresa da EGOCREANET e collaboratori sin dal Dicembre 2012 in Firenze. Le attività promosse  vengono pertanto sviluppate con l’obiettivo di facilitare il coordinamento ed il sostegno di azioni sulla convergenza di Ricerca &Innovazione e Social Media in Europa. Trovate tutte le indicazioni per partecipare.

“Abbondanza”  di Paolo Cervari. Interessante analisi filosofica sul rapporto dell’uomo con  la valorizzazione di quanto si ha già e  la valorizzazione di ciò che si può avere senza la crescita (in primo luogo economica) – il che ci porta dritti filati nell’ambito della sostenibilità.  

“Ozio padre delle virtù?” di Umberto Santucci. Non fare niente, riposare, divertirsi, intrattenersi, tempo libero, tempo disoccupato... Concetti che coinvolgono tutti noi sempre di più, in una società che si trova con sempre più gente “libera” dal lavoro e con la sfida di far vivere chi non lavora ma cucina, fa figli, consuma, fa sport, legge, si informa.

“Comunicare secondo natura la comunicazione me to me (conosci te stesso)” di Franco Marmello. Cattive abitudine e vizi e la necessità di dover decidere continuamente della nostra vita; la “Dinamica Mentale” ci fornisce un metodo mirato a cambiare profondamente il nostro bagaglio di cattive abitudini.

 “Dove sta andandola comunicazione interna” di Luca Massacesi.  Da leggere senz’altro.

“Religione, violenza, avidità, menti distorte” di Roberto Vacca. Rapporto tra violenza e religioni, o religioni e violenza dove l’autore ci annuncia che sta scrivendo un racconto di fantascienza per trattare l’argomento.

“Il Trade Facilitation Agreement di Bali” di Vincenzo Porcasi. Dopo la recente conferenza del WTO a Luglio in Canberra, Australia,  Porcasi ci parla degli investimenti diretti all’estero ed in special modo quali vantaggi economici questo possa significare.  

“Schiena dritta e petto in fuori” di Laura del Vecchio. Questo è un detto usato dalle nostre nonne, ma Laura del Vecchio ci illustra che c’è molto di più grazie alla scoperta di Amy  Cuddy esperta in psicologia sociale alla Harvard Business School.

“La vicenda dei marò in India” di Eugenio Campo. La esperienza diplomatica di Campo lo aiuta ad avere una particolare visione del tutto. 

“Nà bella iurnata” di Laura Lambiase Profeta. Protagonista principale Napoli, nella descrizione di Raffaele La Capria e il suo  “Ferito a morto”; secondo la Lambiase si può dire che  il film di Francesco Rosi  “Le mani sulla città” del 1963 sia l’ultimo capitolo di “Ferito a morto”.

Buona lettura!

 

Marisol Barbara Herreros

Redazione di Caos Management

 

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