Numero 70 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

Le Olimpiadi: tra storia e sport

di Simone Ippoliti

 

Dal mito greco a Londra 2012, passando per le immagini in bianco e nero. Le Olimpiadi sono tutto questo: cultura, sport, passioni e narrazione di eventi che hanno segnato la nostra storia. Attraverso le Olimpiadi lo sport si eleva, diviene un mezzo mediante il quale osservare e fotografare la realtà internazionale, strumento di aggregazione e modalità di riflessione.
I Giochi Olimpici rappresentano una cornice ideale entro la quale diventa possibile abbattere e superare i limiti, anche grazie alle innovazioni che nel tempo hanno aiutato il miglioramento delle prestazioni sportive. Da un punto di vista tecnico, l’atleta Dick Fosbury nelle Olimpiadi in Messico del 1968 riprese l’intuizione precedentemente sperimentata da Debbie Brill. Per la prima volta alle Olimpiadi estive si vide un atleta superare l’asticella non di pancia (scavalcamento ventrale), ma di schiena. Ciò permetteva una maggiore spinta e un’elevazione tale da permettere il conseguimento di nuovi record. Da quel giorno infatti, anche gli altri atleti utilizzarono lo stesso metodo per la disciplina del salto in alto.
Anche la tecnologia ha dato il suo apporto. Con l’avvento dei primi computer negli anni ’80, gli atleti avevano la possibilità di misurare le prestazioni fisiche e di prepararsi al meglio alle sfide ufficiali. Cronometri sempre più precisi, sensori di movimento piazzati sul corpo, fornivano maggiori informazioni su come e dove poter migliorare i risultati.
Cambiamenti ci furono anche nelle strutture che ospitavano le competizioni. Ad esempio, solo nel 1948 nei giochi di Londra, furono installati e riconosciuti dal regolamento i blocchi di partenza nelle gare su pista. Ancor prima, nell’edizione del 1932 a  Los Angeles,  fu introdotto il fotofinish in grado di rilevare al centesimo di secondo l’arrivo dei concorrenti. Ma le Olimpiadi, come detto, non sono solo sport, record e medaglie. Ci aiutano a inquadrare meglio i processi storici e le evoluzioni in atto.
London 2012Dal trionfo di Jesse Owens nelle Olimpiadi di Berlino del 1936 dinanzi ad Hitler, alla “leggenda” della medaglia gettata nel Tevere dal campione Cassius Clay per episodi di razzismo di Roma 1960, fino alla tragica pagina del massacro di atleti israeliani a Monaco nel 1972.
E come dimenticare il gesto dei due atleti di colore americani Tommie Smith e John Carlos in Messico 1968. Premiati con oro e bronzo, alle note dell’inno americano, risposero abbassando la testa e alzando un pugno al cielo per simboleggiare la loro libertà e il rifiuto al razzismo.
Dodici anni più tardi, le Olimpiadi riflettono le tensioni della guerra fredda. Gli Stati Uniti boicottarono i Giochi Olimpici organizzati a Mosca nel 1980. La risposta dell’allora Unione Sovietica non si fece attendere disertando Los Angeles nel 1984. Questi sono solo alcuni degli esempi che hanno in un certo modo fuso lo sport con la realtà. Senza andare troppo indietro nel tempo, anche nell’ultima edizione delle Olimpiadi tenutesi a Pechino nel 2008, fu sollevata la questione del rispetto dei diritti umani da parte del Governo cinese.
Londra 2012 è alle porte e ci sono spunti per riflettere su alcune questioni cruciali: per la prima volta l’Arabia Saudita permetterà alle donne di partecipare alla manifestazione, un vero e proprio evento per il Paese, mentre la presenza di atleti palestinesi (dal 1996 ad oggi) mette in luce il tema dello status giuridico dei Territori Autonomi Palestinesi. Più di 200 bandiere sventoleranno all’apertura dei Giochi Olimpici, a simboleggiare la presenza e la partecipazione di “mondi” differenti. Il significato dei cinque anelli che si abbracciano a formare un’unica immagine è la chiave di tutto questo.

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La capitale inglese organizza per la terza volta la manifestazione dopo le edizioni del 1908 e del 1948, con un programma di 26 Giochi Olimpici e 39 discipline sportive in totale. Tale varietà offre l'occasione di seguire e appassionarsi ad attività che nei quattro anni di "buio" non sono solite ritrovarsi nei canali tv. E' l'essenza dello sport: dai fisici tozzi nel getto del peso, ai più longilinei nelle corse veloci. L'incontro dell'uomo con la natura, dalle discipline in acqua a quelle di terra.
E mentre la fiaccola sta seguendo il suo percorso in giro per il mondo, si tirano le somme. Il costo complessivo per la realizzazione dell'evento dovrebbe aggirarsi attorno ai 20 miliardi di sterline di cui 625 milioni sono il contributo della popolazione londinese.
Londra per l'assegnazione dei Giochi, ha battuto la concorrenza di Madrid, Mosca, New York e Parigi. La cerimonia di apertura è fissata per il 27 luglio e si pensa che almeno 4 miliardi di persone seguano l'evento, invero la metà della popolazione di tutto il mondo. Non ci resta che aspettare.

 

Simone Ippoliti: giornalista laureato in Scienze Politiche. Una lunga esperienza nel mondo della comunicazione radiofonica nelle vesti di conduttore e inviato in emittenti sportive. Collaboratore anche per giornali e riviste di carta stampata. Apparizioni televisive in canali locali e gestore di un blog personale: http://oculusweb.tumblr.com/
Inoltre, coautore di un canale youtube con video/interviste effettuate e montate personalmente: http://www.youtube.com/user/simoradio100?feature=mhee