Egocreanet meeting  14 -Dec- 2016  in Florence (It)
c/o INCUBATORE –Unversità ed Impresa della Universtà di Firenze (It)
via Madonna dl Piano 06, 50019 – Sesto F.no, Firenze.
(languages of the meeting : Italian and English)

Open debate about the project proposal on AQUACULTURE to reply to the call BG-08-2017
Introduction by  : Saverio Buzzichelli and Paolo Manzelli
Title of the project  : “EAT AQUA-FISH and THINK BLUEconomy” (EAT-BLU)
(versione in Italiano)

Progetto di innovazione di tecniche per la produzione di sostanze nutraceutiche da biomassa di micro-alghe e fitoplancton, utili allo allevamento di  specie di  pesce e molluschi allo scopo di ottenere innovative e sostenibili soluzioni  di sviluppo della blue-economy  ed incrementare le qualità salutari e le proprietà dietetiche per la acquacoltura Europea.

L’acquacoltura europea per troppi anni non ha evoluto i suoi target produttivi basando le sue produzioni di pesce marino e di acqua dolce su poche specie (trota, salmone, spigola ed orata …) e lasciando alla pesca l’onere di differenziare la produzione ittica prelevandola dallo ambiente marino. Oggi il sistema pesca evidenzia notevoli difficoltà nel reperire il prodotto e nel sostenere le attività di prelievo e di super sfruttamento, che sono divenute  ormai troppo onerose ed insostenibili nel lungo termine ciò anche  causa delle problematiche di inquinamento del mare ed a causa del cambiamento climatico.
Di contro, il mercato richiede costantemente notevoli quantità di pesci e frutti di mare (sea-food) a causa del sempre più forte consumo dovuto alle nuove abitudini alimentari della popolazione europea che stanno preferendo il pesce alla carne di animali terrestri.
L’acquacoltura ha dunque la necessità di svilupparsi e sopperire, per quanto possibile, al prelievo proveniente da pesca aumentando le produzioni e sviluppando una maggiore differenziazione dei prodotti di alta qualità alimentare da immettere sul mercato del pesce.
Inoltre, l’approvvigionamento di proteine animali provenienti dal mare, utili alla realizzazione di mangimi per pesci, non favoriscono la sostenibilità dell’acquacoltura e la ricerca in questo campo sta lavorando sulla individuazione di sostituti alle farine di pesce ed olio di pesce provenienti da micro-alghe per la produzione di mangimistica per frutti di mare. Di conseguenza é divenuto  necessario esplorare innovazione sostenibile nella mangimistica per l’acquacoltura e differenziarne le produzioni di pesce, ponendo attenzione anche alla possibilità di realizzazione di pesci prevalentemente vegetariani, ovvero onnivori, per produrre proteine animali dalla acquacoltura e ottenere quella innovazione sostenibile e salutare tanto ricercata nella strategia della Blu-economy Europea.
Molti Paesi tropicali si stanno spingendo in questo senso attraverso la produzione alcune specie di “Tilapia”, in quanto trattasi di specie veloci nel rinnovo del  ciclo di vita  e nella dimensione di crescita  cosi da ottenere una alta resa ad elevata qualità nutrizionale.
Il progetto EAT-BLU ha l’ambizione di definire la messa a punto di tecniche innovative di allevamento di . 1) Octopus vulgaris (polpo), lavorando in particolare sull’alimentazione larvale e sulla ricerca delle sostanze nutraceutiche utili e necessarie per lo sviluppo di questa fase iniziale di crescita; 2) il progetto EAT-BLU si propone inoltre di sperimentare la produzione di “Tilapia” in Europa, in ambienti geotermali, con molta disponibilità di calore a bassa entalpia, utilizzando per l’alimentazione prodotti  funzionali realizzati con biomasse vegetali provenienti da selezionate microalghe, con addizione di probiotici vitamine e fitoplancton.

 

Principali temi di innovazione sostenibile del progetto Horizon : EAT-BLU.

  1. Definire tecniche di allevamento e riproduzione del polpo (Octopus vulgaris) in cattività con particolare attenzione alla definizione della mangimistica utile allo stadio larvale ed a quello di ingrasso.
  2. Sperimentare la realizzazione di specifici mangimi per specie di acqua dolce vegetariane (Tilapia) attraverso la produzione massiva di fitoplancton in speciali bioreattori di nuova generazione. Produzione di prodotti nutraceutici funzionali  allo allevamento di queste specie.

Questa sperimentazione sarà associata allo sfruttamento di calore a bassa entalpia come sotto-prodotto della produzione di energia geotermica, necessario per  utile realizzare acqua delle vasche sufficientemente calda per attuare un prototipo di  allevamento di “Tilapia” in zone temperate Europee.

Principali attività inserite nel progetto: EAT-BLU

  • Produzione e selezione di microalghe (marine e/o di acqua dolce) per produrre ed isolare elementi nutraceutici  necessari per la  produzione funzionale di alimenti per larve di polpo e per la crescita  di polpi adulti.
  • Studio su l’utilizzo di produzioni probiotiche, utili al miglioramento della produzione in avanotteria e nelle prime fasi di crescita del pesce e molluschi (in particolare il polpo) o per il miglioramento delle fasi di ingrasso.
  • Messa a punto delle tecniche di allevamento del polpo:  a)  accoppiamento e riproduzione;    b) gestione e alimentazione delle larve; c) gestione degli adulti in vasche comuni; d) alimentazione di ingrasso;  e) studio morfo-metrico della crescita.
  • Progetto pilota per la produzione di nuove specie di acqua dolce in acquacoltura seguendo la messa a punto di specifiche diete alimentari nelle diverse fasi produttive realizzate da biomasse fito-planctoniche, selezionale micro-alghe, probiotici, vitamine,  ecc..) .
  • Test degli elementi nutraceutici estratti dal fitoplancton o da aggiunta di principi probiotici per l’alimentazione delle specie in studio.
  • Design progettazione e sperimentazione  di impianti pilota a circuito chiuso che sfruttano il calore proveniente da acque riscaldate da residui a bassa entalpia derivanti dalla produzione di energia elettrica in aree geotermiche in Europa.  In particolare il progetto sottolinea la importanza di realizzare un approccio integrato tra  la produzione di Energia Geotermica e l’Aquacultura della Tilapia, quale fattore opportuno per la produzione ed anche come impegno ecologico teso ad evitare di immettere calore nell’ambiente.
  • Analisi degli incrementi di crescita ed analisi della qualità del prodotto finale con l’utilizzo delle diverse sostanze funzionali testate.
  • Analisi di mercato delle due specie oggetto di produzione sia attraverso il mercato del pesce fresco sia attraverso il mercato dei prodotti conservati o trasformati.
  • Attività di promozione, divulgazione ed implementazione del progetto.

Durata prevedibile del progetto 4-5 anni.

Parternariato e stakeholders

GT-TERE-Group.. http://www.teregroup.net/  ; …….Capofila
EGO- Creanet c/o Business Incubator of University of Florence (It)
INVE http://www.inveaquaculture.com/
Altri  potenziali partners Europei da cui abbiamo otenuto una Lettera di Intenti.

Schema di sviluppo delle fasi principali del progetto;
<EAT AQUA-FISH & THINK BLUEconomy>