SCEGLIERE UNA VITA PROFESSIONALE E PERSONALE “VISTA MARE”: ANGELA E MARCO  CE L’HANNO FATTA INSIEME

Scegliere di lasciare Milano per andare a vivere in Puglia, una regione che più di altre negli ultimi anni ha vissuto un boom turistico e imprenditoriale d’eccezione. Angela D’Aprile e Marco Faré, due professionisti che hanno vissuto, e vivono ancora oggi, grandi cambiamenti della loro vita con serenità e grinta. 

 

 

Puglia, una regione italiana in controtendenza

Lo scorso 10 maggio sono stati pubblicati da Il Sole 24 Ore i dati Eurostat (fonte https://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2019-05-09/puglia-ecco-come-sono-stati-creati-20mila-posti-lavoro-piu-quattro-anni-200739.shtml), che segnalano come la Puglia sia la regione italiana in cui la disoccupazione è scesa di più nel 2018. In quattro anni sono stati creati 20mila posti di lavoro in più, e questa è una notizia in totale controtendenza nel nostro paese. 

Tanto che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha commentato con parole entusiastiche questo fatto: “Questi dati – ha dichiarato Emiliano – ci dicono che la Puglia intera, quella delle piccole, medie e grandi imprese, della produzione, la Puglia della formazione e della ricerca, la Puglia della società, dei lavoratori e delle famiglie, insieme, sta lottando con tutte le sue forze per continuare a essere la locomotiva del Mezzogiorno. Si tratta di un risultato straordinario, ottenuto dalla tenace capacità di mettere in campo iniziative con risorse pubbliche nazionali e comunitarie per sostenere gli investimenti e i progetti delle imprese”.

“In una situazione nella quale – ha ribadito il Presidente – altre regioni non ce la fanno, noi rappresentiamo una piacevole anomalia, una controtendenza, attraverso un sistema industriale forte, un sistema sociale coeso, un sistema della formazione e della ricerca che sta producendo innovazione, un sistema d’incentivi regionali capaci di adattarsi alle necessità delle imprese e del mondo del lavoro. Qualità e innovazione ingenerano sempre un ciclo positivo per tutti”.

E i dati parlano da soli: -2,8 punti nella disoccupazione nel 2018, scendendo dal 18,9% al 16,1%, che rappresenta certo solo un’attenuazione (in considerazione della media europea del 6,9%), ma che segnala la voglia di riscatto di questa regione.

Un punto particolarmente qualificante per lo sviluppo della Puglia, riguarda proprio l’uso che questa regione fa dei fondi europei e degli strumenti di politica industriale e d’incentivazione alle imprese, il che produce un “cambio di passo”, com’è stato definito da Antonio De Vito, direttore di Puglia Sviluppo, che ha dichiarato a Il Sole 24 Ore “…Questo vuol dire manovre strutturali, non interventi spot, mettendo tutto il contesto nelle condizioni di capire come si sta programmando. Soprattutto – aggiunge De Vito – manovre inclusive che mettono al centro l’impresa declinata in tutte le forme.”.

Date queste premesse, sarà dunque facile capire come e perché i protagonisti della nostra nuova storia si siano sentiti così invogliati a fare il “grande passo di un viaggio “al contrario” dal nord al sud, come leggeremo nelle prossime righe.

Ho conosciuto Angela e Marco in Connexia, agenzia di comunicazione tra le più note e apprezzate in Italia, di cui ero socia e direttore di progetti di comunicazione, e ho lavorato con Angela per un po’ di anni, seguendone lo sviluppo professionale, anche dopo il trasferimento in Puglia e non interrompendo i rapporti. Con grande piacere, quindi, ho preso contatto con loro, per presentare qui una storia, che riporto volutamente a due voci parallele, che dà il senso e la dimensione delle scelte condivise di una giovane coppia.

 

I percorsi formativi e gli approdi attuali

Angela D’Aprile (https://www.linkedin.com/in/angeladaprile/), dopo una laurea in lettere, con tesi sul Teatro Canzone di Giorgio Gaber e un Master in Marketing e Comunicazione d’impresa a Bari, arriva a Milano per uno stage in un ufficio stampa. Era settembre 2004, il mondo era ancora molto analogico, i social network dei tempi erano i locali per l’aperitivo post lavoro. Milano era semplicemente bellissima, la realizzazione di un suo sogno, la strada verso innumerevoli possibilità. Oggi Angela è Communication Manager di Traipler.com, piattaforma di video produzione e distribuzione online, ha vissuto il passaggio e tutte le mutazioni del mondo della comunicazione negli ultimi quindici anni. E’ mamma di due bellissimi bambini, Sofia e Matteo, e dopo tanti anni a Milano è, appunto, tornata in Puglia, sua regione di origine.

Per quanto riguarda Marco Faré (https://www.linkedin.com/in/faremarco/), milanese doc, dopo il diploma scopre la passione per l’informatica e la programmazione, frequenta diversi corsi di formazione, finché è selezionato come stagista dal gruppo Visiant, negli anni 2000 uno dei più grandi gruppi IT in Italia. E’ cresciuto “sul campo”, non ha mai smesso di studiare e imparare nuovi linguaggi di programmazione, coltivando anche la naturale propensione per il project management. Nel 2008 Marco si trova a seguire un progetto nella stessa azienda dove lavora Angela, Connexia, si conoscono, si amano, nel 2009 si sposano e, nel 2010, Marco diventa orgogliosamente papà di Sofia. E tutto cambia. 

 

Esperienze professionali che cambiano la vita

Le esperienze professionali maturate prima della scelta di cambiamento e di trasferimento dalla Lombardia in Puglia si sono sviluppate inizialmente per entrambi in Connexia, agenzia di comunicazione tra le più note e apprezzate in Italia, un team di lavoro e colleghi eccezionali, una realtà lavorativa positiva, appassionante, che ha davvero cambiato la vita a entrambi e dove hanno costruito rapporti di amicizia che durano ancora oggi. Ciascuno nel proprio settore – Angela come Responsabile dell’Area Digital e Account Senior e Marco come Front end Developer – ha avuto la possibilità di lavorare su progetti nazionali e internazionali, accrescere le competenze professionali e mettersi alla prova. 

Ricorda Angela “Eravamo felici, completi. Il diventare genitori ci ha fatto vedere tutto con occhi diversi. Abbiamo cominciato a sentire il desiderio di ridimensionare la nostra realtà, di far crescere i nostri figli in un luogo in cui fosse più facile per noi gestire il lavoro e seguire la loro crescita. Abbiamo pensato che forse in una dimensione più piccola saremmo riusciti a seguire meglio la loro vita, pur non rinunciando al lavoro. Certo, eravamo consapevoli del fatto che lasciata Milano forse avremmo privato i bambini di molte opportunità, ma anche del fatto che avrebbero potuto nel tempo recuperare ogni cosa”.

 

Costruire un’attività in proprio: una scelta difficile ma condivisa

Alla domanda “Com’è nata, a quel ‘certo’ punto del vostro percorso di vita, la scelta di costruire qualcosa di vostro” Angela e Marco rispondono: “Il desiderio di ‘cambiare le cose e di provare a crearci una nuova dimensione si è trasformato nella possibilità di tornare a casa, per me, in Puglia e nella possibilità di fare il ‘viaggio al contrario’ nord-sud per Marco, cresciuto all’ombra della Madonnina e profondamente legato alla sua terra e agli amici di una vita.”

Naturalmente, il primo problema da risolvere era il lavoro, la Puglia ha fatto passi da gigante, uno sviluppo non solo turistico ma anche imprenditoriale importante, eppure nel 2011 non sono riusciti a trovare la giusta collocazione. Da qui la scelta, tanto coraggiosa quanto folle, di buttarsi, fare un salto nel vuoto (e avendo già una bambina non era semplice), mettersi in proprio, aprire un hub di professionisti capaci di gestire progetti complessi di comunicazione. Era il 2011 e nasceva Delirpa, dalla Puglia, in particolare da Polignano a Mare, riuscendo a portare avanti numerose attività e progetti con clienti importanti che avendo lavorato con loro quando erano a Milano, li hanno seguiti, dando loro fiducia, anche in questa nuova avventura. E poco alla volta, con grandi sacrifici e altrettanto entusiasmo, Angela e Marco hanno ricostruito in Puglia la loro dimensione professionale e familiare.

Sottolinea ancora Angela: “I vantaggi di una scelta e di un cambiamento così repentino seppur ben soppesato sono stati tanti: una vita più a dimensione umana, gestione dei tempi e un ritrovato equilibrio tra famiglia e lavoro. Ci siamo dati un’impostazione tutta focalizzata sugli obiettivi e non abbiamo avuto nessuna difficoltà a seguire a distanza i nostri clienti che erano tutti tra Milano, Roma e Torino. La Puglia ci ha dato tanto in termini umani, ma vivendo qui ci siamo accorti di quanto non fosse semplice farsi scegliere come consulenti. Molto qui è ancora legato ai contatti personali e non è semplice farsi scegliere sulla carta seppur davanti a competenze reali e dimostrate. Lavorare dalla Puglia per clienti sparsi nel Nord Italia e organizzarsi mensilmente per le trasferte di lavoro si è rivelato però interessante e congeniale per la nostra scelta di vita”.

La vita, poi, sa sempre come sorprenderti. Nel 2018 Angela e Marco hanno chiuso la loro attività, perché entrambi hanno trovato un nuovo sbocco: l’assunzione presso due aziende per le quali fino a due anni prima erano stati consulenti. Oggi Angela è Communication Manager di Traipler.com, realtà pugliese nata tra Milano e la Puglia, azienda giovane e dinamica che le ha permesso di continuare a svolgere la sua professione ad alti livelli, senza dover rinunciare alle scelte di vita che l’avevano riportata in Puglia. Infatti, metà delle ore di lavoro Angela le gestisce in home office e questo la rende molto felice.

Marco, invece, è Technical Consultant/Team Leader per Fincons Group, una realtà davvero incredibile che ben rappresenta lo sviluppo tecnologico in Puglia: solo nel Delivery Center di Bari ci sono oltre 500 professionisti dell’IT che operano a livello nazionale e internazionale, offrendo Servizi di Application Management e Sviluppo Software.

 

Confrontarsi con le eccellenze del sud

Non hanno dubbi, Angela e Marco sulle loro scelte: “Viviamo in un’oasi felice, sia chiaro, la realtà perfetta non esiste, ogni luogo ha dei pro e dei contro. Noi abbiamo scelto una vita ‘vista mare’ e ne siamo felici. Siamo in una zona della Puglia che più di tutte le altre negli ultimi anni ha vissuto il boom turistico e imprenditoriale. Gli spostamenti su Milano o altrove non sono un problema perché siamo a circa 50/60 km dai due principali aeroporti di Puglia (Bari e Brindisi) e tante volte ci è capitato di andare e tornare da Milano e Roma in giornata. 

Come segnala Angela con orgoglio, la provincia di Bari, e un po’ tutta la regione, sta registrando una crescita percepibile importante in termini di sviluppo imprenditoriale, in primis sul fronte tech e le Università, con il Politecnico di Bari in testa, sono in prima linea da anni per lo sviluppo di competenze utili alle richieste del mondo del lavoro. Vivendo e lavorando in Puglia Angela e Marco hanno, inoltre, avuto modo di conoscere realtà aziendali che sul fronte professionale, produttivo, innovativo non hanno nulla da invidiare alle imprese del nord. Non dimentichiamo che in Puglia ci sono aziende leader e alcune sono nate e/o cresciute qui: Megamark di Trani e Natuzzi di Santeramo, Carton Pack a Rutigliano specializzata negli imballaggi per alimenti, Angel Group, fra le più accreditate nel settore aerospaziale e che comprende la Mermec nella diagnostica ferroviaria,  Blackshape che produce velivoli di aviazione ultraleggera, e Sitael che lo scorso anno ha ospitato Richard Branson per un accordo sullo sviluppo dei componenti delle navicelle per i prossimi turisti dello spazio, Casillo Group il gigante del grano, SOA Corporate (logistica, distribuzione, trasporti) e tantissime altre. Per non parlare delle multinazionali che sul suolo pugliese hanno una presenza importantissima: Getrag, Bosch e Bridgestone, General Electric Avio, ecc.

 

Cosa “abbiamo imparato” in questi anni e quali i nuovi progetti?

“Rifaremmo tutto”, esordisce subito Angela. “Abbiamo imparato a non avere paura, a rischiare. Non ci fermiamo, sappiamo che il mondo del lavoro è competitivo e ormai liquido, quotidianamente lavoriamo sulle nostre competenze professionali, sappiamo che tutto può sempre cambiare da un momento all’altro, il mondo del lavoro corre veloce e bisogna essere sempre ‘sul pezzo’. Se dovessi dare un consiglio a chi sta pensando di fare la nostra stessa scelta, quella che gli americani chiamerebbero downshifting, è di armarsi di coraggio, pazienza e capacità di guardarsi dentro per capire cosa si vuole davvero. Non esistono realtà perfette e qui c’è ancora tantissimo da fare, ma si vive benissimo, basta sapersi costruire la propria dimensione professionale e umana”.

E aggiunge: “Abbiamo imparato che l’unione fa la forza, siamo una coppia complementare in tutto, anche professionalmente. Spesso ci confrontiamo su tematiche di lavoro, siamo cresciuti insieme, siamo la spalla l’uno dell’altra. Siamo complementari anche nelle litigate”.

 

Conclusioni

Se sono riusciti a fare questo passo, a stravolgere le loro vite, a rimettersi in gioco lasciando due situazioni lavorative stabili e solide è stato grazie a un po’ di sana follia, ma soprattutto grazie allo studio, alle loro competenze professionali, perché erano consapevoli che nella peggiore delle ipotesi, fosse andata male in Puglia, sarebbero potuti ritornare a Milano, riprendendo la vita precedente. 

Se da un lato nella coppia Angela è la più pragmatica e trainante, la guerriera, quella che non si arrende mai, Marco è senza dubbio il pianificatore e un punto di riferimento solido e maturo. La carriera è importante e ogni giorno lavorano per consolidarla, ma avendo due bambini di nove e sei anni, che sono oggi il senso di tutto, lavorano molto (e i nonni sono parte fondamentale dell’equilibrio),  ma vivere in Puglia ha dato loro la possibilità di trovare il giusto equilibrio tra carriera, professionalità e famiglia. Spesso si tende a demandare ad altri la responsabilità di successi e insuccessi, di soddisfazione e insoddisfazione ma Angela e Marco non lo hanno mai fatto e ed è quello che insegnano ai loro figli. 

“Ogni cosa che accade deve essere nostra responsabilità, deve essere “affar nostro”; ciascuno se vuole cambiare la propria situazione può farlo, ci vuole impegno, caparbietà, volontà, coraggio, studio, disciplina”, si accomiatano serenamente Angela e Marco. “Naturalmente, succede di ingoiare qualche rospo, ma pensiamo che nella vita tutto torni e che in generale bisognerebbe concentrarsi più sul dare e sulla qualità del dare, che sul ricevere. Siamo stati educati al senso del dovere, è nostro dovere dare il massimo, oggi anche per i nostri figli e alla nostra famiglia oltre che al nostro lavoro”.

 

E noi auguriamo loro di continuare così.