“In Mat’s 6000 frame workout with JLG (4’26”, 2020), siamo sulla Terra, dentro le nostre case. Chiusi, bloccati, autoconfinati. All’inizio del blocco Matias Guerra aveva inaugurato in rete 20+20 Diario di Jan Grenz. Ventisette giorni più due sogni, in pezzi di circa tre minuti; fotografie, testi, musiche, una canzone, qualche spezzone di film e cinegiornali (fra cui quello del disastro dello Zeppelin Hindenburg nel 1937). Brevi testi diaristici: passa il furgone che disinfetta, è successo un incidente qui accanto. Inserti da un altrove, segnali da altri luoghi. Tutto del resto sembra lontano, eppure vicino nel tempo stralunato e ferito, nello spazio di muri e finestre. Talvolta in dialogo visivo fra Milano e Roma, con l’amico e filmmaker Giovanni Andrea Semerano che, con la mascherina sul volto, manda immagini di un mondo cupo, sommerso e minaccioso (“torneremo in quale superficie?”), che serbano l’eco lontana de La Jetée (1962) di Chris Marker.”

Estratto da 

ALLENARSI CON GODARD
NELLO SPAZIO DI SEIMILA FRAME