Come promesso, cari genitori, questa volta parliamo dei figli volubili, quelli che subito sono entusiasti e un minuto dopo in profonda crisi; quelli che pensano una cosa e, subito dopo, un’altra in netto contrasto con la prima; quelli che cambiano di continuo opinione su tutto e che quando finalmente decidono per qualcosa cominciano perversamente a domandarsi se hanno fatto bene oppure no; quelli che se godiamo della loro confidenza ci aggrediscono continuamente con l’esposizione di dubbi e paure, quelli che quando né parlano né negano ci fanno impazzire dal tormento. Cos’è che li tortura?  

 

figli volubili sono difficili da aiutare perché la loro dinamica di ragionamento è rapida, è un problema riuscire a tenerli sull’obiettivo: sono volubili, vagano con il ragionamento. Dobbiamo sforzarci di analizzare le loro questioni una per volta e riportarli spesso sul problema vero. Dobbiamo verificare continuamente di cosa stanno parlando: c’entra o no con il problema vero?  

 

Con i figli volubili, ancora di più che con altri tipi di figli, non dobbiamo tentare di vincere per forza una discussione: prima della fine del dialogo hanno già cambiato l’idea che stavano con tanto convincimento sostenendo. Con loro dobbiamo attenerci rigorosamente all’oggetto del discorso, senza divagare con i nostri predicozzi, per non dar loro modo di svolazzare sui ragionamenti. Dobbiamo portare avanti il discorso a ritmo costante e non permettere alla loro volubilità di farci perdere i passi giusti della danza negoziale, resistendo alla tentazione di urlare: ma come? hai appena detto che… e ora?!. 

Dobbiamo interessarci alle cose che non c’entrano da loro spudoratamente esposte per poter capire bene come eventualmente contestarle. Se vediamo che stanno per divagare anticipiamoli sospendendo la nostra azione maieutica seria e portiamoli nel gioco: domande, ammiccamenti, scherzi, battute (quant’altro serve per distrarli) e poi riportarli al dunque. Dobbiamo rassicurarli in tutti i modi: hanno bisogno di aiuto psicologico; in fondo la loro è una fuga. Essere troppo volubili è una gigantesca e simpatica scusa per non perseverare in quello che prima si è deciso di fare. Dobbiamo essere, soprattutto, rassicuranti con questa tipologia di figli confermando e valorizzando i punti di forza delle loro decisioni, dobbiamo esplorare, insieme a loro, il futuro ludico (ricco e divertente) della loro scelta definitiva.  

 

C’è altro?! Non è poi molto, quando perdiamo la testa per un uomo o per una donna noi grandi facciamo cose anche più impegnative.   CON I NOSTRI FIGLI NO?! Non perdiamoci di vista genitori all’ascolto. Nella prossima puntata parleremo dei figli seguaci…