(Primate della famiglia degli ominidi, grandi scimmie)

 

L’Homo Sapiens è un animale della specie “umana”, è un mammifero di genere maschile.

Sua sottospecie la proscimmia, femmina ad uso procreativo.

Ha attraversato varie fasi dell’evoluzione, eliminando o conglobando altri ominidi persi per strada.

Orgogliosamente attribuisce a se stesso la capacità di evitare l’estinzione, grazie alla sua genialità nel saper mutar posizione, opinione e attività, in parole povere: farsi gli affari propri, “i cazzi suoi” se posso tradurre.

Rabbioso, prepotente e arrogante com’è l’estinzione l’ha provocata ad altri esseri viventi suoi coinquilini terrestri.

L’H.S. ha depredato, rubato, seviziato, torturato, ucciso tutto quel che poteva. Trasformando l’esistenza altrui in bene di consumo.

Divertenti esempi :

La Caretta caretta fa un ottimo brodo.

Lo squalo diventa amabile con le “pinne a zuppa”.

L’oca generosa ingozza il suo fois grasse.

La balena dà il suo spermaceti in nome della bellezza .

La tigre chiusa in una scatola di latta cura la pelle.

L’orso Maltese vive per “donare” la bile della sua cistifellea.

L’ elefante mette ninnoli di avorio sui camini degli americani.

Il coccodrillo squartato e spellato modella scarpe, cinte e borse.

Il visone ciondola dalle spalle di signore grondanti sangue.

Il Gran Felino, il leone, ruggisce dalle pareti delle case dei suoi assassini.

 

 

L’H.S. uccide e mangia tutto quel che respira, strappa e abbatte tutto ciò che cresce.

Persegue un solo scopo nella vita: essere il più potente dell’universo cielo.

Stermina i disobbedienti, schiavizza i più debole, fa guerra a chi parla troppo, a chi non si inginocchia, a chi non mette il velo, a chi ride troppo, a chi ama troppo, a chi ama sbagliato.

Nonostante homo sapiens buoni come “santi”, saggi come “scienziati”, creativi come “geni” egli resta sempre il più feroce predatore del cosmo.

Lo impara da cucciolo giocando, tendendo agguati, lottando e aggredendo. Come vittima delle sue allegre celie usa la piccola omologa femminile, una specie di lemure, non proprio primate, non ominide, e nemmeno grande scimmia, una proscimmia nata da una sua costola.

Creata dopo di lui da un Dio androcentrico, che ha dovuto inventarsi un grembo come nido per il figlio dell’uomo, ha subito saputo di essere in un ordine minore, tra i primati e il resto della natura.

Così ha imparato a indossare un abito confacente: il silenzio.

Fin da bambina un bavaglio invisibile copre la sua bocca.

L’H.S. ha dell’animale meno evoluto l’istinto di conservazione della specie, o forse semplicemente la furia gioiosa dell”accoppiamento. Per questo motivo ha inventato la “Molestia” come approccio gentile e affettuoso, d’altro canto alla femmina piace così.

In questo suo gioco delle parti ama trasformarsi in:

Pedofilo

Sequestratore

Aguzzino

Molestatore

Persecutore

Inquisitore

Ricattatore

Torturatore

Violentatore

Stupratore

E Assassino

 

L’Homo Sapiens ama a tal punto la sua femmina da volerla dolce come una crema, eterea come un angelo, casta come una santa, bella come una gemma e soprattutto… cerebrolesa.

Noi ci innamoriamo dell’Homo Sapiens, gli diamo figli per il suo egocentrismo sfrenato ma, credetemi, quando impariamo a conoscerlo bene lo evitiamo.

E, se sopravvissute, lo ringraziamo, anche a nome dell’enorme Discarica a cielo aperto chiamata Terra.