La comunicazione me to me
(conosci te stesso)

 

ESPLORANDO I LIVELLI PIU’ INTIMI DELLA NOSTRA MENTE
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Probabilmente gli psicologi (e per questo, forse, la psicologia nacque come scienza) intendevano originariamente studiare l’intero aspetto della mente, inclusi i livelli soggettivi dove si trova un elemento molto particolare, capace di produrre impulsi elettrochimici che partono dal cervello e arrivano al corpo, provocando effetti forti di difficile interpretazione: un elemento chiamato da molti: fattore psi.
 
E, molto probabilmente, a causa dello spirito di quei tempi, la psicologia divenne involuta nell’insolito e nel peculiare; in altre parole la psicologia perse la sua mente.

 

William James (uno dei padri della psicologia americana, forse il maggiore) e Carl Gustav Jung erano entrambi molto versati alla dimensione spirituale della mente. E, a quel tempo, la psicologia tendeva all’astrazione.

Ora sembra tornare verso il nocciolo del discorso.
In riferimento a una nuova concretezza riconosciutale da più parti e in riferimento alla sempre più ampia area di applicazione pratica nel campo della ricerca del benessere umano..

Gli psicologi sono ora convinti della piena efficacia della loro scienza, in relazione alla sopravvivenza dell’uomo in ogni ambito della cattività riservatagli dal suo stesso esistere.

James disse che ciò che sappiamo della mente e’ simile a ciò che vediamo di un iceberg.
Jung studiò i fenomeni di consapevolezza collettiva.

Venne definito “parapsicologia” tutto ciò che avanzava oltre la psicologia e studiava dei poteri speciali dell’uomo chiamati extrasensoriali.

Il Dottor Rhine fu il padre americano della parapsicologia.
Alla Duke University Rhine effettuò molte ricerche per valutare quanto un uomo può avere, a livello naturale, in fatto di facoltà extrasensoriali.

Il problema non e’ del quanto, ma del come addestrare l’uomo ad usare in modo appropriato i poteri extrasensoriali che possiede.

Alexander Everett con la sua dinamica mentale indica come conquistare questa consapevolezza collettiva profonda, questa mente universale, questa più alta intelligenza dalle frequenze cerebrali più lente: il ritmo Alfa.

Non si pratica questa disciplina per fede o credo, ma semplicemente seguendo delle istruzioni, delle tecniche e dei metodi sperimentati.

Il funzionamento a livello Alfa della mente -secondo Everett- è il meccanismo di sopravvivenza che la Creazione ha messo in noi. Ai nostri livelli (Alfa) possiamo anche avere comunicazione mente-mente senza far uso dei sensi fisici; possiamo rimuovere le cattive abitudini attraverso il decondizionamento e sostituirle con nuove buone abitudini, condizionando e addestrando correttamente il cervello e la mente a questi più profondi e lenti ritmi.

Con la dinamica mentale (disciplina che pratico e insegno) anche la persona apparentemente meno predisposta trova facile fare tutto questo. I bambini -per esempio- imparano subito, senza resistenza e senza discutere, le tecniche proposte da Everett.

Comunque tutti possiamo arrivare a utilizzare questo metodo nel quotidiano, se seguiamo le istruzioni e impariamo l’uso delle chiavi basilari per entrare in Alfa.

La Creazione o Suprema Intelligenza ci ha programmati in modo che possiamo automaticamente sopravvivere in certe condizioni. Portiamo dentro circa duemila meccanismi automatici di regolazione: ad esempio la temperatura del sangue che lavora con lo stesso principio del termostato.

In tutto il mondo naturale vi sono esempi di tali automatismi.
Il bruco che fa il bozzolo, l’uccello che costruisce il nido, l’ape che immagazzina il miele.

Anche la nostra vita cosciente e’ piena di automatismi.
I gesti che facciamo al mattino appena svegli, quando guidiamo l’automobile, eccetera.

A questi programmi posti nel nostro essere dalla Creazione, possiamo aggiungerne altri nuovi.
Può servire per un ulteriore aiuto alla sopravvivenza nel complicato mondo in cui viviamo.
A patto che impariamo la tecnica di programmazione.

La risposta fisiologica di un uomo quando incontra inaspettatamente una belva feroce è la seguente:
° Si produce adrenalina
° Il cuore batte più forte
° I muscoli sono vitalizzati per un’azione rapida
° Il cervello scatta a livello Alfa e l’uomo può scegliere fra il combattimento e la fuga.

Reagiamo nel medesimo modo anche se la belva feroce e’ impagliata e non lo sappiamo, o se si tratta di un’altra persona con la pelle della belva. In questo caso la mente e’ programmata per sopravvivere e provoca una certa reazione nel corpo fisico fino a che scopriamo che la belva feroce e’ finta.

L’immagine che vediamo e’ la chiave per programmare tutto ciò che percepiamo con la mente.
Tanto per il vero quanto per il falso noi reagiamo in modo da poter sopravvivere.

Stabilito questo, possiamo imparare nuovi programmi per aiutarci a sopravvivere in qualsiasi situazione.
Quando funzioniamo ai ritmi mentali più lenti, le impressioni si incidono più profondamente.
Ad esempio si dice che i bambini piccoli sono nell’eta’ impressionabile.

Ciò e’ vero, in quanto i bambini sono spesso in Alfa e qualche volta in Teta.
Così quando noi diciamo loro qualcosa, loro reagiscono automaticamente, senza sapere il perché.

Abbiamo bisogno di ritornare bambini, scendendo in Alfa, per poter aggiungere nuovi programmi per la nostra sopravvivenza.

Everett propone nuovi metodi di educazione.
Poiché  in dinamica studiamo come accedere ai ritmi cerebrali più lenti, possiamo essere in grado di raggiungere gli ambìti traguardi dell’educazione soggettiva.

I più lenti ed intimi livelli mentali Alfa sono il nostro mondo interiore ideale.
Siamo lontani dal livello soggettivo e siamo al livello più potente per quanto riguarda l’uso consapevole della mente.