Il marketing spiegato attraverso il manuale della seduzione applicato alla vita di tutti i giorni (magari!).

Daniela si trova a una festa dove sa che partecipa anche Alessandro, un designer molto bravo e raffinato. Daniela, un’esile ma bella ragazza bionda, timida e dolce, l’ha sempre ammirato e lo trova affascinante. Sono mesi che Daniela non ha il coraggio di fare il primo passo, ma questa sera è decisa a lanciarsi e rotti gli indugi, complici alcuni bicchieri di troppo, si avvicina ad Alessandro e gli dice: “Sono un fenomeno a letto”.

Questa è un’azione di direct marketing.

 


 

Michela, piccola, mora, dai grandi seni, sta partecipando a un happy hour e incrocia lo sguardo di Massimo, uno sguardo affascinante come chi lo propone. Con una scusa incomincia a chiacchierare con Massimo, raccontandogli del più e del meno, e, giusto prima di salutarlo, gli chiede il suo numero di cellulare. Il giorno dopo Michela chiama Massimo per dirgli: “Sono un fenomeno a letto”.    

Stiamo parlando di telemarketing.

 


 

Pietropaolo sta girando per Decathlon cercando di capire quale delle mute da sub è la più adatta per le immersioni che lo attendono dopo aver comprato il nuovo gommone  Non sa come orientarsi e sfoderando il più smagliante dei suoi sorrisi si rivolge alla specialist, Alessia, per farsi spiegare le caratteristiche delle varie mute esposte. Alessia rimane affascinata dai modi gentili e dal sorriso di Pietropaolo che la mette di buon umore e imposta il rapporto in modo confidenziale, così confidenziale che poco dopo Alessia, con un sorriso eloquente, svela a Pietropaolo “Sono un fenomeno a letto”.

Ecco un classico del marketing del sorriso basato sul vecchio proverbio cinese Se non ti piace sorridere, non aprire un negozio”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Daniela partecipa alla festa di compleanno della sua amica Imma e intravede tra gli invitati un viso (e un corpo) conosciuto. Lo riconosce, gli si avvicina e gli rinfresca la memoria dicendogli: “Ti ricordi Alessandro come sono brava a letto?”.                                                                                    

Ecco un esempio di customer relationship management.

 


 

Paola sta festeggiando il Capodanno a casa sua e vede Emiliano, un blogger molto affascinante. Si alza, si sistema i vestiti, controlla in uno specchio l’acconciatura e gli si avvicina offrendogli un bicchiere di champagne. Si complimenta del profumo indossato e del perfetto nodo della cravatta Armani che Emiliano indossa e prendendolo sotto braccio gli dice: “Sono un fenomeno a letto”.

Questa è un’attività di Pr, pubbliche relazioni. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Cristina sta partecipando, con le mamme della scuola dove va suo figlio, a un’assemblea scolastica per organizzare una giornata con Retake per ripulire le aree verdi abbandonate dell’istituto scolastico. Sta ascoltando l’intervento di Gregorio, il relatore che lei ha invitato per illustrare a studenti e professori l’importanza della manutenzione da parte dei cittadini dei beni comuni e della possibilità di farlo da quando il Comune ha adottato il Regolamento per l’amministrazione condivisa. In realtà Cristina ha organizzato l’incontro per avere un’occasione per parlare con Gregorio, affascinante professore universitario. Finito di concordare gli appuntamenti per iniziare a coltivare un orto scolastico accompagna Gregorio al cancello e, prima di salutarlo, gli si avvicina all’orecchio e gli svela che lei “è un fenomeno a letto”.                                                                                  

Questa è un’attività di relazioni pubbliche.

 

 


 

Barbara sta partecipando a una riunione in ufficio alla quale partecipa anche Giorgio, il direttore vendite della sede nazionale. E’ un tipo affascinante, di successo e con uno stipendio a cinque zeri.
Le colleghe di Barbara stanno cercando di catturare l’attenzione di Giorgio e Barbara capisce che deve stroncare la concorrenza optando per un approccio deciso e vincente. Abbassa le spalline del vestito, con le mani a coppa spinge il seno in su mettendo in mostra i seni prorompenti, si avvicina a Giorgio e gli dice: «Sono un fenomeno a letto.» e, distrattamente, scopre una tetta.

Stiamo parlando di merchandising.

 


 

Veronica sta partecipando a un convegno sulle nuove tecniche di comunicazione on line al quale partecipa anche Andrea un affascinante lemming creativo. Andrea sta guardando Veronica dall’inizio della riunione scambiando alcune battute sottovoce con i colleghi che gli stanno vicino. Decide di avvicinare Veronica e le dice: “Ho sentito in giro che sei un fenomeno a letto”.

Questo è branding, il potere del marchio.

 


 

Angela si sta allenando al corso di salsa al quale partecipa da un paio di anni. Daniele, un altro dei ballerini del corso, ha introdotto un nuovo ballerino, Stefano, che dall’istante in cui è entrato nella sala da ballo è rimasto magnetizzato dalla grazia di Angela. Daniele, accortosi di questa folgorazione, gli si avvicina e gli dice: “Quella donna là è un fenomeno a letto”.

Questa è pubblicità.

 


 

Luca si trova ad una cena alla quale partecipa Viola, una bella sventola che si è appena lasciata con il suo terzo marito, un uomo grande e grosso, stremato dalla fame di sesso di Viola. Con la scusa che gli dà fastidio il rumore proveniente dalla cucina Luca, scambia il suo posto con quello di Marco avvicinandosi a Viola. Inizia a conversare con la sua nuova vicina e, versandogli del vino rosso nel calice coglie l’occasione per avvicinarsi all’orecchio e sussurrarle “Sono un fenomeno a letto e resisto tutta la notte senza fermarmi…”

Questa è pubblicità ingannevole.