Finalita’ manifeste. (1)

La finalità iniziale è quella di realizzare una rete capace di mettere in evidenza la assurdità di mantenere concezioni obsolete che hanno ancora radici delle scienze esatte” di concezione meccanica, ormai divenute prive di senso in una epoca di mutamento ecologico, e culturale non più interpretabile con i vecchi criteri quantitativi di causa ed effetto.

Una trasformazione delle teorie e dei metodi scientifici da deterministici a probabilistici, ha avuto origine nel secolo scorso, ma la “meccanica quantistica” è riuscita a mantenere l‘arbitrario dualismo tra macro-e-microcosmo, in corrispondenza ad altre assurde dicotomie quali quella della percezione in cui un inesistente soggetto isolato oggettivamente osserva un mondo macroscopico.

Il mantenimento delle concezioni meccaniche newtoniane porta di conseguenza ad una diffusa ignoranza delle concezioni quantistiche che si fondano sulla simultanea relazione tra “Onde e Corpuscoli”, concezione questa che deriva dalla simultaneità tra campo elettrico e magnetico, che cambia sostanzialmente la capacita di dare una risposta alla domanda :“cosa è la vita”.

Le concezioni meccaniche, quelle che sono state acquisite in tutta l’epoca industriale ormai obsolescente, conducono oggi ad una profonda crisi ecologica e sociale che è sostanzialmente derivante dal persistente  mantenimento delle riduttive ed ormai assurde “concezioni meccaniche” della scienza.

La prospettiva di superamento di un tale stato di ignoranza sulla evoluzione delle concezioni quantistiche limita e disconosce ogni visione alternativa basata su ricerche che a partire da concezioni quantistiche si propongono di sviluppare ricerche innovative che hanno come fulcro la vita e migliori condizioni di benessere per l’ uomo e l’ambiente.

Eppure è evidente che ”la Vita“ è una organizzazione “non meccanica ma biologica”, proprio in quanto è regolata dal principio vitalistico che la rende capace di riprodursi e regolarsi autonomamente, mentre una macchina prodotta sulla base di concezioni meccaniche, non può riprodursi ne muoversi da se stessa. Infatti il fondamento dualistico messo in evidenza da Cartesio tra la “res cogitans (pensiero-psiche) e la “res extensa” (la realtà materiale), rende le due realtà separate mentre di fatto nella organizzazione della vita “mente e corpo“ fanno parte di una stessa unità inscindibile ed integrata.

Oggi è necessario dare sviluppo ad una presa di coscienza sul fatto che i fenomeni vitali sono “irriducibili” ai fenomeni meccanici, mentre la scienza meccanica e sue applicazioni industriali hanno voluto ridurre la vita dell’uomo e dell’ambiente ad un processo di meccanizzazione della natura dove ciò che vive diviene sottoposto ai valori economici del mercato della produzione meccanica.

Questo riduzionismo meccanico succube degli aspetti economici misurati sulla quantità di denaro ricavabile dalla produzione, determina conseguenze ecologiche che oggi non sono più sostenibili ciò in quanto la “linearità” delle logiche meccaniche si oppone alla “circolarità'” dello sviluppo evolutivo dei sistemi biologici.

Un esempio fondante della capacità di riciclo dei sistemi viventi lo riconosciamo osservando il collegamento ciclico tra catabolismo e anabolismo che avviene secondo la reazione reversibile ATP =ATD+P+ Energia, che consuma pochissimi milligrammi di Fosforo (P) per produrre la necessaria corrente elettromagnetica (E) con cui si trasforma in energia biologica il metabolismo del sistema vivente.

Purtroppo gli evidenti limiti “entropici” del riduzionismo meccanico della scienza, non hanno corrisposto ad  elevati livelli di responsabilità sociale.  Infatti il dominio culturale ed economico della concezioni meccaniche  hanno sistematicamente estromesso dalla scienza ogni differente strategia cognitiva finalizzata a migliorare lo stato di benessere e di cura dell’uomo e dell’ambiente relegando tali ricerche nell’ambito delle pseudoscienze, denigrandone i concetti e metodi diversi a fini competitivi e di dominanza del modello meccanico acquisito durante tutta l’epoca industriale ormai divenuta obsolescente perché orientata al disastro ecologico e alla perdita di biodiversità. (2)

In particolare la biologia e la genetica ancora fanno riferimento esclusivo ai preconcetti del paradigma meccanico per il quale la interattività molecolare si ottiene solo per contatto “locale” trascurando il fatto che “la vita” è dominata da un campo di energia elettromagnetica capace di trasmettere segnali quantistici di energia di informazione a distanza (delocalizzati), necessari alla auto-organizzazione della vita. E quindi anche per tale regione la riduttiva concezione meccanica della scienza va nettamente superata dando sviluppo ad un rinnovato “neo-bio-vitalismo”, capace di rendere complementari alla scienza le conoscenze acquisite interpretando il campo della “energia vitale” (ad es. facendo riferimento al Prana e la organizzazione del Chakra) al fine di affrontare varie modalità di guarigione energetica (denominata: Praning Healing e similari) che sono sperimentate da molti ricercatori normalmente non strutturati negli enti pubblici (Università e CNR), come utili  esperienze indirizzate a  catalizzare la capacità psico-fisiche di auto guarigione.

Una notevole difficoltà di comprensione del Neo-biovitalismo, che ancora si presenta a riguardo della suddetta integrazione di conoscenze pubbliche e private, viene a dipendere dal fatto che la comunicazione simultanea a distanza di segnali elettromagnetici quantistici non e stata compresa dalla “meccanica quantistica” basata sulla Equazione di Schroedinger del 1926. Infatti l’onda associata alla particella è stata considerata solo come “Onda di Probabilita”, cioè come un artificio matematico con cui si assume che l’onda non trasporti energia; di conseguenza nell’atto di misurazione della “probabilità di individuare la particella”, l’onda associata scompare come un fantasma (crash- dell’onda). Tale interpretazione quantistica (pensata ad hoc per rendere complementare la quantistica alla meccanica classica) è stata superata dall’esperimento (1981/82) dell’entanglement tra i quanti di luce (fotoni), realizzato dal giovane ricercatore francese Alain Aspect, inoltre l’entanglement in seguito è stato facilmente riproducibile per fotoni che attraversano strette cavità risonanti (es DNA, piezolelettrico, tuboline proteiche, sinapsi elettrochimiche, ecc.. ) dimostrando con evidenza la effettiva possibilità di “comunicazione simultanea di segnali a distanza”, quale conseguenza della sovrapposizione delle onde/particelle quantistiche.

Per quanto sembri impossibile che intelligenze quali quella di A. Einstein abbiano concepito le interazioni nella scienza solo per “contatto” come avviene tra le rotelline dentate di un orologio a cuculo o nel gioco del biliardo, purtroppo di fatto ancora oggi la scienza tradizionale meccanica o quanto-meccanica in particolare quella applicata alla biologia, mantiene tale assurda pre-concezione “meccanica” e di conseguenza  viene rifiutata una estesa applicazione nelle scienze della vita della comunicazione “non -locale” generata dall’entanglement tra quanti di luce.

Inoltre sappiamo che nel  quadro del modello meccanico della scienza classica e quantistica i Biofotoni che sono quanti di luce  spontaneamente irradiati, (con Lunghezze d’ onda tra i 200 e 800 nm), da ogni sistema vivente (plankton, funghi, batteri, piante animali ed uomo) pur essendo stati misurati e resi visibili vengono praticamente disconosciuti dalla scienza tradizionale mentre oggigiorno ricevono una elevata attenzione in particolare dalle medicina alternativa e/o complementare (agopuntura , laser-terapia, quantum healing, omeopatia, prano-terapia, ecc.. )  che nel complesso sono orientate da una visione olistica della scienza. (3)

Quindi proprio al fine di correggere e modificare la impostazione riduzionista meccanica, ormai divenuta storicamente obsoleta, il CLUSTER /Egocreanet, si propone di abbandonare i preconcetti che hanno costituito un assurdo impedimento nel correlare la Energia Vitale (nota anche come “Energia Sottile” nella medicina Ayourveda), al fine di mettere in evidenza la effettiva scientificità dei metodi  sperimentali innovativi basati su la “Energia Vitale” che consentono con successo di manipolare a distanza sistemi quantistici temporanei dell’entanglement, per dare sviluppo al “neo-biovitalismo” orientato a favorire una nuova era della medicina preventiva e del benessere sociale.

In conclusione per superare la frammentazione delle conoscenze ed realizzare un progetto di sostenibilità  scientifica e culturale innovativo  ed integrato, la riunione del Cluster Egocreanet del 30 Nov 2017 2017 a Firenze, vuole essere l’inizio di una ampia e profonda riflessione cosciente sulle necessità di un ampio mutamento delle concezioni e dei metodi scientifici obsoleti della meccanica visti e rivisitati in una prospettive di un moderno rinnovamento del “biovitalismo quantistico”. Pertanto l’obiettivo dell’incontro “CLUSTER/Egocreanet”, sarà quello di avviare un progetto di studio e divulgazione degli scenari di cambiamento finalizzati alla applicazione del nuovo paradigma di concezione “biovitalistica del futuro”, in risposta alla essenziale domanda “Cosa è la Vita”. (4)  .

Biblio on line :
(1)- Manifesto: tessere.org/wp-content/uploads/2017/11/Cluster.EGO
(2)- http://venezian.altervista.org/Scienzarte/38._La_falsificazione_contemporanea.pdf
(3)-http://www.altrogiornale.org/le-scienze-della-vita-biofotoni-nel-cambiamento-del-riduzionismo-meccanico-della-scienza/
(4)  http://slideplayer.com/slide/3204547/

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