Settembre 2018

N.B: La frase della testata è di Mario Perniola, Filosofo Italiano da “Contro la Comunicazione”.

                                   Salar Uyuni Bolivia, Ian Parker 2011

 

Certe volte rimaniamo senza fiato, senza respiro, davanti ad uno spettacolo della natura che ci abbaglia o davanti alla imbecillità delle persone. Preferisco l’effetto della prima situazione.
Questo per dire che i tempi sono così cambiati, che forse prima anche l’imbecillità era meno eclatante. Se non altro, il tempo richiesto per dare per certa la imbecillità di qualcuno era più lungo perché la diffusione delle notizie e dei fatti era molto più lunga.

Di citazioni ce ne sono molte, quelle che mi piacciono di più sono: “Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l’imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile” di Woody Allen, o “Il dubbio è scomodo ma solo gli imbecilli non ne hanno” di Voltaire.

Nei tempi di fake news – dove un Presidente della Repubblica (Donald Trump) si permette di dare degli imbecilli a tutti coloro che  sono contro la sua forma di pensare e di fare – nei tempi di violenza verbale contro chiunque non la pensi come te soprattutto nelle discussioni sui social, mi pare adeguato ricordare che prima di tutto ci deve essere il rispetto degli altri, della loro opinione anche se non è la tua e il ragionamento per discernere su qualsiasi argomento. La conoscenza, non il fanatismo; la scienza, non la superstizione o la stregoneria.

Continuiamo a credere nella condivisione del sapere, nella stimolazione alla lettura, nella educazione culturale e civile come un dovere ed un piacere destinato a tutti, non solo alle èlite.

Gli articoli di questo numero:

“1989 momento di controllo distopico” di Giuseppe Monti. Il nostro direttore e le sue riflessioni distopiche del ’89.

“ALFASSA Un nuovo modello di sviluppo umanistico internettiano” di Gianni Diotallevi. Una presentazione accorata di una concezione di guardare al mondo e al futuro diverso e condiviso, molto in linea con quelle che sono le nostre idee.

“Decision making” di Antonio D’Antonio. Lo sviluppo dell’articolo serve  ad affrontare, in prospettiva, tre temi fondamentali per il buon funzionamento delle organizzazioni, la motivazione, le decisioni e le competenze, che possono anche essere individuate come tre parole chiave per il futuro prossimo dello sviluppo organizzativo.

“Stupidi o Cattivi?” di Umberto Santucci. L’articolo inizia così: Perché chi non la pensa come me è così stupido o così cattivo da non vedere la realtà che a me pare tanto chiara e indiscutibile?  Scoprite il seguito.

“La manutenzione, ovvero come salvaguardare la vita umana e risparmiare tempo e denaro” di Walter Zanuzzi. Un tema che purtroppo in Italia non viene considerato abbastanza importante, urgente, prioritario e le conseguenze le abbiamo viste troppo evidentemente con la caduta del ponte a Genova costando la vita a 43 persone.

“IL MONDO CAMBIA – VITTIME O PROTAGONISTI (nuovi campi, nuovi giocatori)” di Franco Marmello. L’autore ci parla del Limiti, Obiettivo e Punto di Rottura nella nostra interazione con gli altri per arrivare ad un punto di negoziazione costruttiva.

“Le diverse voci del teatro umano” di Pietro Ponti Sgargi. Interessantisimo analisi del soggetto uomo sapiens. Dice l’autore: Nessuno è umano per inerzia; occorre lavorare e lottare per diventare quel che siamo, ossia per renderci degni dell’appellativo che ci è stato generosamente conferito, per mantenere la promessa legata a questo privilegio. Per ciascuno, sviluppare la sua umanità e quella del suo prossimo non è una banalità ma un dovere.

“Mancanza ed eccessi dell’oro blu: l’acqua! di Luigi Campanella. Ancora una volta Campanella ci illumina su concetti che dovrebbero essere chiari e limpidi come l’acqua della quali ci parla.

“La MENTE QUANTICA ed il PENSIERO” di Paolo Manzelli. L’autore sostiene che “La MENTE QUANTICA  rappresenta  il superamento delle relazioni tra pensiero e materia che emerge  dalla revisione Bioquantica del riduzionismo delle obsolete conoscenze meccaniche e quanto- meccaniche,  al fine di  sviluppare creativamente più consapevoli relazioni tra pensiero e realtà capaci rispondere creativamente alla evoluzione della vita umana favorendo lo sviluppo di piu elevate potenzialità dell’intelletto umano”. Leggetelo.

“La rimpatriata” di Marisol Barbara Herreros. Di solito se ne parla con un gran senso di melanconia, questa volta, per me, fu fonte di allegria e felicità. Viaggio ai tempi che furono (a Santiago del Cile).

“El reencuentro” de Marisol Barbara Herreros. Generalmente se habla de una cosa melancolica, triste, este vez para mi, fue fonte de alegria y felicidad. Viaje a los que tiempos que fueron (a Santiago de Chile).

“Un Martedì come tanti” di Laura Lambiase Profeta. Un racconto bello e straziante di una brutta faccenda, purtroppo accaduta nella realtà nella città di Napoli nel 2005.

“A propósito de poesias” di Mireya Vargas Picón. Presentiamo delle poesie metropolitane di una cilena che riesce a guardare il mondo da diversi punti di vista.

Vi invitiamo a leggere il nuovo libro di Claudio Catalano, già un nostro autore, che in questi giorni ha presentato Mindspace, La costruzione dello spazio immaginario 

Inoltre, vi segnaliamo: Cene Filosofiche  che coinvolge il nostro amico/autore/collaboratore Paolo Cervari

 

N.B: La frase della testata è di Mario Perniola, Filosofo Italiano da “Contro la Comunicazione”.

 

Buona lettura!!! Enjoy it!!!

Marisol Barbara Herreros

Responsabile della Redazione

 

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