Numero 62 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

Fortitudo (*)

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di Laura del Vecchio

 



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La notizia della morte cruenta del “cooperante” italiano in Palestina e le reazioni che ha suscitato mi hanno fatto riflettere. Il suo era un nome poco noto in Italia. Così abbiamo appreso solo dopo la sua scomparsa del lavoro immenso che portava avanti. Abbiamo assistito alle manifestazioni della gioventù palestinese in sua memoria. E ci hanno sorpreso perché la sua esecuzione è avvenuta prima che la macchina mediatica si potesse mettere in moto. Mi sono così resa conto di quanto siamo ormai abituati a conoscere e reputare “esistente” solo quello che assurge agli onori del piccolo schermo. Eppure esiste un mondo fatto di persone che lavorano, in silenzio, a rischio della propria vita.

Nessuno conosce i nomi dei tecnici della Centrale di Fukushima che si stanno sacrificando a beneficio di noi tutti. Non lo fanno per lavoro come potrebbe essere il caso di un soldato al fronte, ma rispondono a un imperativo morale.

Mi chiedo quanti siano gli ignoti dalla schiena dritta che hanno il coraggio di fare seguire l’azione alle parole. Una folla di piccoli grandi: il ritmo deciso dei loro passi finisce purtroppo per essere coperto dallo strascicare annoiato e scomposto dei più ma loro intanto avanzano. Sono persone normali fuori dalla norma. Incredibilmente forti nonostante la fragilità delle loro condizioni

C’è da ben sperare purché non si  dimentichi di rendere loro onore.

 

(*Fortitudo  è una delle “virtù cardinali” insieme a prudentia, iustitia e temperantia, così chiamate perché fulcro di una vita terrena  orientata al bene. Riguardano l’uomo e il suo animo   in contrapposizione alle “virtù teologali”, rivolte a Dio)

 

 

Laura del Vecchio: Due lauree, Giurisprudenza con tesi in Economia a Roma e Commercio Internazionale a Le Havre; due specializzazioni, in Economia dei mercati asiatici e in Comunicazione; due esperienze “in azienda” come export manager per Fiat Auto Japan e per Danone; due esperienze “di penna” al quotidiano economico “Nikkei” e all’ISESAO della Bocconi: un “saper scrivere e far di conto” che ha finito per trovare buon uso all’Istituto nazionale per il Commercio Estero. Nata il 13 settembre del 1968: da poco compiuti…. due volte vent’anni