L’”Esposizione Intima” del 7 dicembre 1886, mostra inaugurata nell’allora nuova sede di Galleria Vittorio Emanuele, è stato uno dei numerosi atti “pubblici” con i quali la Famiglia Artistica (https://famigliaartisticamilanese.wordpress.com/) ha fatto sentire con forza la propria presenza nella realtà cittadina. Il 14 dicembre 2022, per avviare i festeggiamenti per i 150 di vita, l’Associazione (la Famiglia Artistica Milanese) ha deciso di riproporre questa importante iniziativa ed ha incaricato Gemma Clerici di curarne la preparazione.

Fondata il 13 gennaio 1873 da Vespasiano Bignami e da altri numerosi Artisti Scapigliati, la Famiglia Artistica Milanese, che si definisce l’Associazione per l’arte e gli artisti, festeggerà il 13 gennaio 2023 i suoi primi 150 anni di attività. Ed è da qui che vogliamo ripartire, non tanto e solo per commemorare, ma proprio per poter guardare oltre, con ispirazione e fiducia, al futuro. Il patchwork del programma della giornata dedicata – un momento di allegria e di festa – ben si addice all’intento di costruire la rappresentazione del reale, oggi: una presentazione della monografia di Anna Maria Isacco su Vespasiano Bignami; interventi dei corrispondenti dal Brasile Ana Maria Barbosa de Faria Marcondes e Gabriele Frigerio; una disamina di Carola Antonioli e Giorgia Massari sul tema “Dalla scapigliatura agli NFT (acronimo di “non fungible token”, in italiano “gettone non copiabile”, ossia qualcosa di unico che non può essere sostituito da altro e in questo senso un’opera d’arte è unica, non fungibile); un intervento di Giovanna Franzin su “Il ruolo dell’arte nel sociale”; un viaggio tra le varie “sedi” che hanno ospitato la Famiglia Artistica nel suo peregrinare all’interno dello spazio cittadino, a cura di Anna Mangiarotti.

E anche questo numero monografico de “Il Caos Management”, interamente dedicato alla percezione dell’arte e della bellezza nella vita quotidiana di ognuno di noi, rappresenta non solo un importante momento di consolidamento delle collaborazioni redazionali di un gruppo significativo di donne e uomini di cultura, ma un naturale “ponte” tra la Famiglia e la realtà politica, economica, sociale, culturale, in un caos mondiale che permane, per non perdere il filo della ragione e del sentimento, in un’ottica di accettazione e di valorizzazione delle differenze, senza pregiudizi e preconcetti.

Quest’occasione storica ci fornisce, dunque, lo spunto per una chiacchierata con il presidente, Adelio Schieroni, al quale abbiamo chiesto di testimoniare sia la storia passata, sia, soprattutto, i progetti a venire, molto corposi e interessanti.

L’avvicinamento alla Famiglia

Il primo incontro di Adelio Schieroni con la Famiglia artistica Milanese risale a 17 anni fa, quando, grazie alle sue conoscenze tecnologiche e a una serie di esperienze in alcune importanti realtà italiane, aveva cominciato ad occuparsi del blog dell’associazione. Una svolta innovativa, che ha permesso di scrivere e rendere pubblici più di 550 articoli che riguardano la storia della Famiglia e che anche oggi rappresentano una parte consistente delle grandi risorse informative accessibili.

Negli ultimi 30 anni della sua lunga vita professionale Adelio Schieroni ha affrontato progetti di innovazione tecnologica e organizzativa di grandissimo respiro, tra i quali la realizzazione del primo sito Internet in linguaggio HTML (hypertext markup language, quello a cui siamo stati abituati dalla metà degli anni ’90 in poi) per l’Ospedale Gaetano Pini di Milano, divenuto in quel periodo il primo ospedale telematico in Italia. Ottenuta, come Associazione “Fata Team” costituita da medici e universitari, una liberatoria dal Gaetano Pini per poter utilizzare questa esperienza anche in altre realtà, Adelio ha contribuito alla fondazione dell’impresa di famiglia che si occupava di gestione della comunicazione e allo sviluppo di un notevole numero di siti Internet. Questo percorso lo ha condotto a incontrare il ricercatore dell’università di Firenze Paolo Manzelli e a entrare a far parte di un gruppo di lavoro per un convegno che si doveva tenere a Venezia, presso la sede Telecom, sullo stato dell’arte dei processi cognitivi dal titolo “Spazio-tempo”. Proprio la partecipazione a quell’evento, in cui l’introduzione a cura di Massimo Cacciari gli aveva sottratto tempo per il suo intervento, era stata l’occasione di dimostrare ai partecipanti – in pratica – le differenze tra comunicazione interattiva e passaggio di informazioni. A conclusione di quel percorso e al lavoro di ricerca e realizzazione di applicazioni mirate, è poi arrivato un incarico dall’Università di Firenze come Ricercatore del Laboratorio di Ricerca Educativa, con la quale ha proseguito la collaborazione sino ai giorni nostri.

Con un bagaglio simile alle spalle è stato quindi quasi naturale che il presidente della Famiglia Artistica Milanese in carica allora, Eugenio Adamoli, proponesse ad Adelio Schieroni di occuparsi della comunicazione dell’associazione, incarico poi confermato dal successivo presidente Mariarosa Tavazzani. Il 17 gennaio 2007 segna la pubblicazione del primo post sul blog realizzato con WordPress, lo strumento tecnologico per Internet più innovativo e snello in quel momento. Contestualmente la Famiglia Artistica Milanese ha aderito al “Progetto di Comunicazione Globale di See”, progetto che aveva ottenuto anche il patrocinio della presidenza del Consiglio Comunale di Milano (rappresentato da Giovanni Marra, scomparso prematuramente). Quel passaggio ha aperto così alla Famiglia Artistica uno scenario di respiro mondiale, permettendo contemporaneamente il recupero di contenuti storici di pregio da mettere a disposizione di tutti (sono oggi – come si diceva – più di 550, infatti, gli articoli disponibili e fruibili). Da quel momento Adelio è entrato a tutti gli effetti nella Famiglia, prima come socio onorario e successivamente come vice presidente, carica che ha mantenuto fino al 30 settembre del 2021, quando è stato nominato dai Soci- all’unanimità – presidente.

Il processo di “reingegnerizzazione” organizzativa

Al momento della sua nomina tra le sfide da affrontare, dal punto di vista organizzativo, la necessità di mettere in pratica le sue precedenti esperienze nel processo di “reingegnerizzazione” dell’associazione per valorizzare al massimo tutte le risorse e le competenze e per ampliare la partecipazione anche delle nuove generazioni. “Il 2023 rappresenta una nuova significativa tappa per l’Associazione, i suoi primi 150 anni di vita, sulla quale esiste un patrimonio informativo di tutto rispetto: un sito, libri con la sua storia, un archivio storico, dati a disposizione di chi vuole consultarli)”, ricorda Adelio, “ma oggi occorre molto altro per darle visibilità e spessore, pur mantenendo vivi e ancora attuali i principi dei soci fondatori, in piena continuità ideale con tutto ciò che è stato fatto in questi lunghi anni da chi ci ha preceduto”.

Di cosa si tratta, esattamente? Su questo Adelio è molto chiaro: il concetto di rete è fondamentale anche per la Famiglia Artistica ed è da qui che lui è partito, per dare vita alla creazione di una rete nazionale e internazionale, con il coinvolgimento di artisti delle diverse discipline in tutto il mondo.

Il primo spunto è venuto dal contatto da parte di Valentina Ciardelli, musicista nata in Toscana che vive a Londra che aveva iniziato a trascrivere ed arrangiare la musica di Frank Zappa dall’età di 11 anni, passata dal pianoforte al contrabbasso nel 2009. Nell’ambito delle sue sperimentazioni, durante il periodo di lock-down, Valentina aveva riscritto e reinterpretato alcune opere di Puccini, pubblicandole su Youtube, rendendole “popolari” e ampliando a livello mondiale il palcoscenico – virtuale e reale – degli appassionati. Da qui, quindi, l’idea di Adelio di creare una rete di corrispondenti esteri, di cui oltre a Valentina fanno parte anche Ana Maria Barbosa de Faria Marcondes, dell’Università Pontificia di San Paolo del Brasile e Gabriele Frigerio, sempre da San Paolo del Brasile. Questo sistema di relazioni si sta ampliando di giorno in giorno, grazie a nuovi contatti con il fotografo e cittadino del mondo Matteo Duraz, con Silvia Vallini studiosa di Arte Moderna e di Cooperazione internazionale a Lima, in Perù, con Alex Filippi, Musicista e Direttore Artistico della Famiglia Artistica Milanese, da Malaga in Spagna. Si è poi spinto affinché avvenisse l’ingresso di numerosi nuovi soci, giovani e motivati, e con l’ampliamento delle collaborazioni con altre realtà istituzionali, teatrali ed editoriali.

Un grande contributo è arrivato anche grazie all’impegno con cui i Soci “storici” della Famiglia stanno arricchendo di azione e testimonianza diretta le attività “quotidiane” che sono parte viva di una associazione culturale quale la Famiglia Artistica e senza di cui sarebbe impossibile esistere. Un grazie particolare ad Ester Milani che, oltre ad essere Vice Presidente, si è fatta carico dell’attività di Tesoriere dell’associazione.

Nell’ottica di alimentare al meglio le relazioni nel senso più ampio, anche quelle intergenerazionali, la Famiglia Artistica ha realizzato nel corso del 2022 un laboratorio esperienziale di acquerello affidando la Docenza ai Maestri (citati in ordine alfabetico) Alessandra Arecco, Davide Parenti e Rosalba Perucchini. A questa esperienza ha fatto seguito la partecipazione alla Fiera del Brocantage di Novegro (Milano) dove i Maestri hanno esposto proprie opere insieme ai lavori realizzati dalle allieve durante il laboratorio esperienziale. Sempre nel 2022 ha ideato e gestito un percorso formativo post diploma denominato “Corso di Storia dell’Arte e di Comunicazione” dove Gemma Clerici e Adelio Schieroni si sono intercalati nella docenza-training.

Un interessante modo per avvicinare sempre più persone alla Famiglia Artistica, senza esclusione di appartenenze, è stata anche l’ideazione della Card Amici della Famiglia Artistica Milanese, uno strumento che permette di allargare la presenza sul territorio e nella vita di tutti i giorni di persone che non vogliono o non possono impegnarsi come soci attivi, partecipando con i propri contributi umani, artistici, economico-finanziari, avendo anche una piccola contro-partita rappresentata dal fatto che, grazie al coinvolgimento di istituzioni, professionisti, esercizi commerciali, con questa Card possono anche ottenere alcuni vantaggi.

Ed è da qui che la Famiglia è pronta ad andare oltre!