Numero 37 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

Obama non scelga consiglieri ignoranti
Ilsole24ore, 20/12/08

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di Roberto Vacca

 

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In molti speriamo che la vittoria di Obama abbia conseguenze civili e concrete. Dopo Bush, è facile rifulgere per lui, colto e iperattivo. Uomo di legge - non la infrangerà come il predecessore. Per questioni di scienza, tecnologia, innovazione si avvarrà di esperti. Purtroppo non è felice la scelta del fisico (Premio Nobel) S. Chu come Segretario all’Energia: prevede per la fine del secolo un aumento della temperatura di 10°C, ma non ha certo strumenti seri per calcolarlo. Infelici anche le scelte di: N.Sutley, alla Qualità Ambientale; C.M. Browner, già capo dell’EPA, energia e clima; J.Holdren (fisico di Harvard), consigliere per Scienza e Tecnologia; J.Lubchenco (biologa, esperta di overfishing) capo dell’Amministrazione Nazionale per Atmosfera e Oceani (NOAA). Tutti questi propugnano misure drastiche (ideologiche e illusorie) per limitare emissioni di CO2 e riscaldamento globale. Obama ha dichiarato che farà una legge per definire il CO2 come gas pericoloso e inquinante. Ma gli effetti del CO2 li insegnano anche a scuola: fa crescere i vegetali e ci tiene in vita. Che uno sprovveduto consideri il CO2 un inquinante velenoso è una curiosità: se lo decretasse il Presidente USA, sarebbe un disastro

Quei consiglieri credono che la temperatura dell’aria cresca a causar dell’aumento del CO2 dovuto alla combustione di idrocarburi e che ciò sarebbe una catastrofe per la Terra. Gli scienziati dell’Intergovernmental Panel on Climate Change sarebbero unanimi in tale opinione. Non è così: alcuni si disassociano da quelle visioni apocalittiche. Altri scienziati seri (F. Dyson, R. Lindzen, S.F.Singer, R.A.Pielke, L.Mariani, H.Svensmark e altri) ritengono insensate quelle proiezioni..
L’IPCC coi suoi modelli vaticina il clima per 100 anni e oltre, ma non sa prevedere nemmeno cosa succederà l’anno prossimo. Quei modelli (non validabili) discordano dalle ricostruzioni del clima degli ultimi 400.000 anni. Ere glaciali e interglaciali si alternano con periodo di 100.000 anni per le variazioni di orbita e inclinazione dell’asse terrestre. A tale periodo se ne sovrappone uno millenario dovuto al campo magnetico solare, confermato dai carotaggi dei ghiacci in Groenlandia centrale relativi agli ultimi 50.000 anni (vedi diagramma)
Per evitare i rischi citati si propone di imporre alle industrie penali proporzionali al CO2 emesso e le industrie che superano certi massimi imposti potranno comprare permessi da altre aziende che emettono meno del massimo prescritto. Queste imposizioni non avrebbero effetto sul clima: trasferirebbero solo denaro da industrie a governi. Il nostro Governo non dovrebbe opporsi alle penali perchè onerose per la nostra industria, ma alla loro stessa esistenza.

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Infelice anche l’intenzione di Obama di consigliarsi con Al Gore, che predica contro la minaccia del cambiamento climatico,. L’ex vice presidente si continua a screditare. Affermò che è bene esagerare il pericolo del riscaldamento globale “così il pubblico impaurito approva le misure correttive”. Disse “contestare che il riscaldamento del clima è causato dall’uomo, è come negare l’Olocausto”. Sarebbe un pessimo consigliere. Dimostra la sua incompetenza un suo articolo sull’International Herald Tribune del 10/11/2008 in cui vuole risolvere il problema energetico ricorrendo a vento, sole e geotermico. Sono fonti inadeguate, ma Gore propone di usarle per soddisfare tutta la domanda di elettricità. Ignora che l’energia elettrica in USA (e in Italia) è solo il 13% dell’energia totale. Il costo di installazione del kW fotovoltaico è 5 volte più alto di quello di centrali idro o termoelettriche. La situazione cambierà se il rendimento salirà dal 15% attuale al 75%, ma oggi l’idea non è realistica. Noto, poi, che il consumo annuo pro capite medio di energia USA è di 7,9 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio), quello italiano è di 3,1 TEP. Gli americani dimezzino i consumi invece di perseguire soluzioni illusorie. Certo è bene sfruttare eolico e solare che, però, sono discontinui: dunque va accumulata l’energia prodotta. Lo si fa pompando acqua da laghi bassi a bacini alti. Non si può fare (come dice Gore) usando auto ibride “alimentate dall’energia elettrica prodotta da sole e vento quando la domanda è scarsa, restituendo poi elettricità alla rete quando la domanda è massima e le auto sono ferme”. L’idea è bislacca: la domanda di elettricità è bassa di notte, quando non c’è sole e il vento è incostante. La domanda è alta di giorno, ma se i lavoratori scaricano le batterie dell’auto, poi tornano a casa bruciando benzina.

Obama farà meglio a chiedere consiglio a F. Dyson, grande fisico, esperto in: energia, spazio, ambiente, biologia, comunicazioni.

DIDASCALIE (traduzione)
                                               Groenlandia centrale

Temperatura (°C)

                                               Anni prima del presente

Da aggiungere:
Il grafico mostra l'andamento delle temperature nel centro della Groenlandia (Fonte: NOAA, National Oceanic and Atmospheric Administration USA) ed evidenzia i 4 grandi periodi caldi dopo la fine dell'ultima glaciazione e cioè:
1: optimum medioevale
2: optimum romano
3: optimum miceneo                
4: grande optimum postglaciale.

 

 

Roberto Vacca: Laureato in ingegneria elettrotecnica e libero docente in Automazione del Calcolo (Universita' di Roma). Docente di Computer, ingegneria dei sistemi, gestione totale della qualita' (Universita' di Roma e Milano). Fino al 1975 Direttore Generale e Tecnico di un'azienda attiva nel controllo computerizzato di sistemi tecnologici, quindi consulente in ingegneria dei sistemi (trasporti, energia, comunicazioni) e previsione tecnologica. Tengo seminari sugli argomenti citati e ho realizzato numerosi programmi TV di divulgazione scientifica e tecnologica.
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