Numero 54 Registrazione al tribunale di Roma N° 3/2004 del 14/01/2004

COSE CHE ACCADONO TRA IL BUIO E LA LUCE

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di Paolo Manzelli




La Scienza Accademica e molto lenta nel riconoscere i propri limiti.
I cambiamenti dei fondamenti del pensare sono storicamente determinati da esigenze socio-economiche che richiedono l' apertura di rinnovate nuove strutture cognitive che si aprono a nuovi campi di indagine scientifica e di ampia riflessione concettuale sociale e politica.

 

Nell'epoca in cui viviamo delle  transizione tra la società industriale e la società della conoscenza il tempo viene tradizionalmente considerato come una successione di un prima e di un dopo  definito dalla scienza in termini di una freccia direzionata dal passato al futuro.

Tale concezione del tempo che scorre con una direzione universale identica in ogni luogo e per ogni osservatore impedisce di pensare all'esistenza di eventi “simultanei”  i quali se accadono possono essere solo casuali ciò senza alcuna relazione evidente di causalità tra loro.

Tale concezione del tempo acquisita durante l'epoca industriale costituisce oggi un limite cognitivo di grande rilevanza per la comprensione delle scienze della vita a partire dalla percezione cerebrale. (1)
 .
Ad es la Scienza contemporanea dovrebbe accorgersi che l'esperienza della percezione del sole al sorgere ed al tramonto è praticamente simultanea, ma ancora preferisce ritenere che la visione del disco solare è in ritardo di circa 8 Minuti. Quindi invece di convalidare la esperienza diretta si preferisce mantenere le limitate concezioni, che come tali non prendono in considerazione plausibili alternative.

Una spiegazione congrua con la esperienza di visione simultanea della percezione del sole all'alba ed al tramonto, si ottiene comprendendo che tra il sole e la terra non si propagano fotoni in quanto a causa dell'ENTANGLEMENT QUANTISTICO i fotoni emessi da disco-alone del Sole, formano per urto alla velocità della luce un campo di informazione simultanea che si estende nel vuoto dal sole fino al mantello di aria che circonda la terra dove avviene il processo di Dis-entanglement fotonico.

Infatti fotoni in uscita dal sole muovendosi vicino alla velocità della luce perdono la loro massa cinetica (m = E/c2). Pertanto i fotoni deprivati dalla massa cinetica  possono compenetrarsi creando un esteso campo di energia di informazione simultanea (strutturato in  superfici di equi-informazione “EI” ), che in seguito si rompe rigenerando i fotoni per l'interazione con le molecole di aria; ciò avviene nelle vicinanze della terra dando luogo ad una cascata fotonica che illumina il cielo, precedentemente privo di luce.

Questo concetto alternativo consegue ad una riflessione più complessa che tiene conto di come avviene la percezione nel cervello, la quale non si limita ad un antiquato modello interpretativo meccanico che si fonda sulla arbitraria separazione tra soggetto ed oggetto della percezione. (2)

 

 

Nota: La Figura rappresenta la trasformazione progressiva di due fotoni che con l' Entanglement divengono capaci di penetrare al di la' Mondo di Euclide, creando un  Campo di Informazione oscillante bidimensionale nello spazio e nel tempo oscillante (EI), tramite una azione di annullamento per interferenza della terza dimensione descritta dalle coordinate cartesiane  “z1-z2”. Coloro che fossero interessati, una spiegazione piu ampia, il modello alternativo che implica la formazione della Energia di Informazione, e' reperibile in via divulgativa in www.edscuola.it/lre.html ovvero nelle relazioni di Paolo Manzelli in
www.wbabin.net


Oggigiorno il fenomeno della formazione di campi di Energia di Informazione (EI) nello studio delle nuove proprietà della luce (e del suono) nella nano-ottica (e nano-acustica) aprono nuove prospettive dello sviluppo della società della conoscenza (4). La nanofotonica si occupa dell'interazione della luce con particelle o sostanze su scale di sub-lunghezza d'onda (subwavelength) interagenti con i nano materiali, ed anche con il  DNA ed enzimi proteici. Pertanto la Nano Ottica (ovvero la Nano Fotonica) è lo studio delle nuove proprietà della luce su scala nano-metrica e bio-genetica, che conduce ad un superamento della ottica tradizionale che e stata la sezione della fisica classica, che descriveva il comportamento e le proprietà della luce nella interazione con la materia a livello macroscopico.

 

La innovazione concettuale si focalizza sul  fenomeno della conversione della energia (EI) generata dall' Entanglement Quantistico (5) .

 

Infatti  sotto tutte condizioni di confinamento i fotoni ( ovvero i fononi) le particelle quantiche della luce ( o del suono) possono compenetrarsi . In tal caso si manifesta il fenomeno di sovrapposizione degli stati descritti alle coordinate cartesiane (XYZ,T) che conduce alla creazione di una nuova forma di energia luminosa ( ovvero sonora) prodotta da una duplice onda piana bidimensionale nello spazio e nel tempo (X,Y,T1,T2) che contiene la Energia di Informazione simultanea. Tale fenomeno di generazione di “EI”  a livello biologico lo troviamo funzionale alla  struttura nano-metrica a doppia elica del DNA; pertanto il DNA  va considerato come un contenitore Energia di Informazione stazionaria, capace  di conservare la informazione genetica, mantenendola costante, (proprio in  seguito alla proprietà di simultaneità' della informazione, in tutta la lunghezza del campo che e' costituito da due componenti bio-elettriche orientate in senso opposto che nell'insieme si comportano come un nastro di Moebius. (6)

http://img133.imageshack.us/img133/7324/mobius3yb4.jpg

Infine l’ importanza del fenomeno di Entanglement Quantisico consegue alle nuove proprietà coerenti emergenti dai sistemi entangled che consentono di sviluppare protocolli di comunicazione a livello nano-metrico che non hanno equivalenti nei sistemi di interazione tra luce e materia trattati dalle concezioni della meccanica  classica o quantistica.

In conclusione da un punto di vista culturale l'Entanglement Quantistico rinnova un ordine concettuale tra passato-presente e futuro. Infatti per la scienza contemporanea vedendo  le stelle leggiamo  il passato mentre per gli antichi astronomi la lettura delle stelle presagiva il futuro. Tale contrasto ci riporta ad un paradosso ben noto che risponde alla domanda :“perché se il cielo e' pieno di stelle, lo percepisco come nero ?”

La scienza ha utilizzato alcune risposte “ad hoc” per rispondere ad una tale quesito, dicendo da un lato che non posiamo vedere lontano nel passato dell'universo;  pertanto la luce proveniente da antiche stelle non ci ha ancora raggiunto, rimanendo invisibile contribuendo cosi a rendere buio il cielo stellato, ed inoltre perché la espansione dell'Universo dal BIG BANG iniziale,  provoca la variazione delle lunghezze d' onda della luce, che dal visibile passano all'infrarosso (red -shift) non più percepibile dai nostri occhi.
Tali spiegazioni non convincono infatti gli astronauti in orbita intorno alla Terra fuori atmosfera  vedono pur sempre il cielo colorarsi di nero tra il sole e la terra, pertanto il sole e' visibilmente illuminato finché il raggiunta la velocità della luce le particelle si trasformano in un campo entangled di EI.  

La immediatezza della nostra percezione visiva ci conduce oggi, mediante la teoria dell'entanglement, a rivalutare la trasformazione che nel presente stiamo vivendo, rendendo piu' acuta la coscienza responsabile di ciascuno di noi nell'ambito della presente necessita' di divenire creativo nella transizione epocale tra la societa industriale ed al fine di favorire una nuova condivisone di conoscenze  fruttuosa di una nuova e piu' attenta dimensione concettuale del vivere attuale, tale che possa dare  nuove prospettive alla dimensione produttiva e del lavoro del nostro futuro, diverse e migliori da quelle ormai obsolescenti del passato.

 

Biblio on Line:
     (1)- Percezione:http://lameladinewton.it/science-news/articoli/intelligenza-visiva-percezione-del-colore

     

    PS. Discuteremo di tale prospettiva di rinnovamento al III* Quantum-Bionet Workshop su scienza ed arte c/o la  Università di Pavia ( Aula Magna) il 24 -SETT-2010.

    Maggiori informazioni sul WS possono essere richieste a :
    Massimo Pregnolato <maxp@quantumbionet.org>
    ovvero a  :
    Paolo Manzelli <lre@unifi.it>, <panzelli.lre@gmail.com>

     

     

     

    Paolo Manzelli: nato a Terni il 25/06/1937, Chimico Fisico (Laurea: Firenze 1967), Studioso della Chimica del Cervello sulla base delle relazioni tra Energia, Materia ed Informazione. Direttore del Laboratorio di Ricerca Educativa del Dipartimento di Chimica della Università di Firenze, pmanzelli@gmail.com, http://www.chim1.unifi.it/group/education/, e Presidente della associazione telematica EGOCREANET;
    http://www.egocreanet.it;
    www.edscuola.it/lre.html
    ;
    www.wbabin
    http://www.descrittiva.it/CALIP/dna/DomandeRAI3.PDF http://www.educationduepuntozero.it/Community/2009/11/27/natigiannini.shtml http://www.genitoridemocratici.it/htm/creatprg.htm